«È possibile riconoscere nella spontaneità di una natura indesiderata e selvatica spazi di rinascita e di rigenerazione? L’artista croato Igor Eškinja indaga la relazione uomo-natura, studiando la presenza vegetale che cresce in spazi industriali dismessi e dimenticati o in aree completamente urbanizzate. Le piante che vi crescono – principalmente erbacce molto diverse da quelle presenti nei boschi o da quelle ornamentali dei giardini delle città – diventano il soggetto e il simbolo di una natura che riconquista lo spazio umano, diventando metafora di una trasformazione urbana, sociale e identitaria. L’artista traduce l’indagine su queste “erbacce” in poetiche carte da parati […]