Da un angolo della Tuscia quasi appartato in fondo a una strada secondaria a 1,5 km dal nuovo centro, aggrappata su uno sperone di tufo si erge questa città in rovina che solo opere di riedificazione sono riuscite  a risvegliare dal suo forzato torpore. Siamo a Celleno. Eppure qualcuno abita ancora il palazzo del principe e una graziosa chiesa rimane in vita, quando ormai da un secolo tutti sono fuggiti altrove a costruire la loro nuova città. Il paesaggio circostante è ampio e ridente e ricco di piante di ciliegio, siamo nella città della ciliegia che ha dato  pure corso […]