Rivolta nel Ministero dei Beni Culturali. Bocciata la Riforma. Tutti contro il ministro Bray che tratta lo Stato come un partito politico.

                      Solo qualche tempo fa avevamo scritto che il Ministero dei Beni Culturali andavo abolito, e non perchè in Italia non ci siano Beni Culturali, ma perchè spesso il Ministro preposto, e oggi è il caso del ministro Bray, non utilizza a fondo e bene risorse interne. Ora al Ministero è in corso una rivolta vera e propria e mentre stiamo scrivendo c’è in sit-in in corso con lettere spedite al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica. In sostanza i problemi che adesso enunceremo sono tanti, ma la miccia è stata accesa con la nomina del soprintendente a […]

  

Aboliamo il Ministero dei Beni Culturali e accorpiamolo al Ministero dell’Istruzione e dell’Università. Il ministro Bray a casa. Prendiamo esempio da Berlino.

Gira e rigira non se ne fa nulla con questo Ministero, dirigenti e funzionari in rivolta, progetti zero, mancano soldi e idee. I soldi mancano persino per pagare la luce elettrica (bollette non pagate per 40 milioni di euro). Sarà bene che il Ministro Bray sia licenziato, il ministero chiuso e  accorpato al Ministero dell’Istruzione e dell’ Università com’era una volta. Mi si dirà, ma come si faranno a gestire tutti i beni culturali? Si crea una Direzione Generale all’Interno del Ministero dell’Università, proprio com’era in passato, a partire dall’era Spadolini.  Si può così risparmiare non poco, visto che le […]

  

Il Ministro per i Beni Culturali Bray finanzia in modo partigiano la Puglia

Una doccia di moneta sonante  arrivata sulla Puglia per Ferragosto 2013,  ben 113 milioni di euro  su 372 milioni  arrivati in Italia tramite i Fondi Europei Poin(Programma operativo interregionale) e Pac (Piano di azione e Coesione).Ebbene questi 372 milioni di euro sono destinati a quattro regioni del Sud(Puglia-113, Campania-88,Sicilia-135, e Calabria-35). Lo ha deciso il Ministro per i Beni Culturali il salentino Massimo Bray  che incurante dei grandi complessi culturali italiani abbandonati e in sfacelo, ad iniziare da Pompei, o addirittura dati in prestito a società straniere come il Palazzo della Civiltà all’Eur a Roma ,finanzia siti minori  come il Castello di […]

  

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