La Germania si accorge dei falsari. Dal 2005 piazzati oltre 400 dipinti dell’avanguardia russa. Venduti anche pezzi pagati un milione di euro.
Una retata in grande stile: cento agenti della polizia federale impegnati per due giorni a perquisire gallerie, magazzini, uffici, case private in tutta la Germania, da Monaco ad Amburgo; indagini in corso anche in Svizzera e in Israele; più di mille oggetti e documenti sequestrati. Così le autorità tedesche hanno messo le mani su una grossa banda di falsari d’arte, russi, israeliani e tedeschi di origine tunisina, capaci di produrre e piazzare dal 2005 a oggi oltre 400 dipinti, accumulando incassi per parecchi milioni di euro. Pezzi da un milione. A guidarla erano due uomini arrestati a Wiesbaden, di cui […]