Il ritratto discutibile di Benedetto XVI dell’artista Michael Triegel
Per gli 86 anni di Papa Benedetto XVI (16 aprile 2013) l’ambasciata tedesca presso la Santa Sede ha preparato una cerimonia, svoltasi a Roma in assenza del festeggiato, durante la quale è stato presentato un ritratto del Papa emerito ad opera dell’artista Michael Triegel, nato a Erfurt nel 1968,uno dei principali pittori tedeschi contemporanei e membro della Nuova Scuola di Lipsia, presente nella stessa serata. Il quadro per la verità non ha riscosso nessun successo. Secondo il “Die Welt” il fratello del Papa Ratzinger, Georg, l’avrebbe giudicato “terribile” , e commenti anche meno lusinghieri sarebbero giunti da prelati e vescovi presenti in sala. L’artista, presente in ambasciata, al contrario, è apparso soddisfatto del proprio lavoro, ed è ancora in attesa di un pare benevolo di Benedetto XVI , non giunto. Nel corso del vernissage ha preso la parola l’Arcivescovo Gerhard Ludwig Muller, Prefetto della Congregazione della Fede. Nella sua opera pittorica, attivo da sempre nell’arte sacra, Triegel, si confronta con l’eredità antico-mitologica e della storia cristiana della salvezza. L’artista ha già realizzato numerose opere per chiese evangeliche e cattoliche, tra cui nel 2009 un primo ritratto di Benedetto XVI per la Diocesi di Ratisbona. Nella Residenza dell’Ambasciatore Tedesco presso la Santa Sede si trovano già un ritratto di Papa Leone XIII di Franz von Lenbach e uno di Pio XII di Khatarina Morell-Kramer. In realtà il ritratto elaborato dall’artista tedesco è piuttosto vetero, non offre spunti di novità legati alla modernità e al nuovo classicismo, e dunque vive di assoluta retorica secentesca. Non è nuovo Benedetto XVI ad aver destato interesse in alcuni artisti contemporanei. Ad esempio Francesco Vezzoli lo inserisce in una scena del suo “Gore Vidal’s Caligula”, Paolo Schmidlin con ” Miss Kitty” lo ha raffigurato in autoreggenti e perizoma e quest’opera esposta al Pac di Milano, assessore Vittorio Sgarbi, fui avversata dal sindaco Letizia Moratti. Il ritratto di Benedetto XVI si è visto anche nella Galleria Furini di Roma, per la mostra “Progetto Anonimo” dell’artista Nemanja Cvijanovic. Sul fronte underground ecco un Benedetto XVI che su un muro di Salerno diventa “Re di Denari” con il collettivo streetartista Satoboy,e addirittura su una parete in Belgio viene imprigionato nelle more delle polemiche per i sacerdoti pedofili, mentre a Los Angeles un anonimo -che qualcuno giura essere Banksy- gli fa assumere tratti da ratto. Per la ritrattistica ufficiale vive il ritratto di Triegel, quello della russa Natalia Tsarkova e il busto dello scultore Johann Brunner collocato nella città del papa tedesco.
Carlo Franza