Tre maestri di Brera. Natale Addamiano,Ignazio Gadaleta, Gaetano Grillo.
La galleria 54 arte contemporanea di Molfetta in Puglia, apre la stagione autunnale delle mostre con un evento che vede tre maestri di Brera, Natale Addamiano, Ignazio Gadaleta e Gaetano Grillo riuniti insieme per la prima volta
in una esposizione proprio nella città da cui sono partiti, prima di stabilirsi a Milano, e divenire titolari della cattedra di pittura nell’Accademia di Belle Arti di Brera, l’istituzione universitaria più famosa al mondo per l’arte contemporanea. Tre artisti molfettesi che espongono una parte significativa del loro lavoro proprio nella città che gli ha dato i natali,città che nell’ultimo secolo ha dato i natali anche a una schiera impressionante di artisti. Mostra evento e mostra omaggio a tre artisti che provengono “da Brera” come d’altronde si titola l’esposizione. Di Natale Addamiano una selezione di opere che ritraggono le “gravine”, paesaggi arsi che certificano un territorio tra Puglia e Basilicata, luoghi che divengono mito forte sui quale l’artista si esercita non più come studio del vero quanto per consegnarci dei paesaggi dell’anima, toccanti fino a divenire pretesto pittorico, proprio perchè evoluti ormai verso un’ossificazione, un’astrazione, divenendo poi anche tavole quasi monocrome. Ignazio Gadaleta ripropone quei dipinti che hanno segnato l’ultima stagione della figurazione e dunque ormai avviati a divenire spazi e segnali concettuali. Ne sono nate installazioni di blu, sviluppi nello spazio dove la pittura ha occupato l’ambiente, portandosi verso oggettivazioni aniconiche, dove lo spazio vive ormai di una pittura si fa complemento e riflessione. Gaetano Grillo espone gli ultimi lavori della sua personalissima poetica “verbo-visiva” dove la comunicazione iconica si fa traccia di poli e multiculturalismo, catturando elementi dai media, dall’arte, dal consumismo visivo, dalle civiltà che ci hanno preceduto, da alfabeti, in un tracciato tutto suo fatto di segni, disegno e colori. Una mostra che campiona la contemporaneità, e si fa segnale di un lavoro e di un percorso già iniziato, e che maggiormente oggi campiona gli svolgimenti ultimi e gli indirizzi del nuovo-nuovo.
Carlo Franza