Blitz a Roma di Iginio De Luca per le Europee 2014. L’arte al servizio della politica.
“Nonostante non sia più tra noi da oltre cinque secoli, è lui, insieme a tutti gli artisti candidati, il degno rappresentante dell’Italia all’estero: quest’anno alle europee 2014 , votate Paolo Uccello!”. E’ quanto ci chiede Iginio De Luca (Formia 1966), che tra stanotte e le prime luci dell’alba ha effettuato un suo nuovo blitz “Vota Paolo Uccello” a Roma, stavolta solcando la città in lungo e in largo, dal MACRO Testaccio alla Sapienza, dalla GAM alla Casa della Memoria di via Tiburtina, fino al Policlinico Umberto I. Nei cartelloni pubblicitari stavolta sono finiti alcuni dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi, perché “Cos’è che manca alla politica in questa tristissima campagna elettorale? Più di tutto mancano i politici – spiega De Luca – In sostituzione io candido gli artisti che, con la loro responsabile follia, destituiscono dal trono dell’abbrutimento parlamentare uomini dissociati dalla realtà che non si specchiano più nel pensiero collettivo. Non si specchiano perché inesistenti, come i fantasmi di fronte al loro riflesso. L’arte sale al potere e con l’arte la cultura, le idee, la progettualità, la lungimiranza, il coraggio, la visionarietà, l’onestà morale, l’immaginazione, la forza, la coerenza se non altro verso se stessi, la sofferenza, la passione, la fatica fisica, la gioia, l’ironia: concetti e sentimenti smarriti dalla politica, che non trova neanche più la dignità della disfatta, figuriamoci la svolta rivoluzionaria a ottanta euro a botta”. E’ una delle trovate, la più recente, fresca di poche ore, del professore Iginio De Luca, docente di Decorazione e Installazioni multimediali all’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino. D’altronde lo sconosciuto professore italiano, artista in una delle numerosissime Accademie di Belle Arti Italiane i cui professori aspirano a diventare docenti universitari, non è nuovo a queste installazioni, lo ricordiamo per l’affissione di “Farsa Italia”(2011) dinanzi a Palazzo Grazioli a Roma, per la collocazione del “Panino con mortadella”(2013) dinanzi al Comune di Roma ai tempi di Alemanno sindaco e finanche la proiezione di “Ladro lui ladra lei” sulla facciata del Palazzo Regione Lazio. Ma torniamo al suo “Vota Paolo Uccello”. Ci fa notare De Luca che insieme a Uccello, , abbiamo anche –per la par condicio- la possibilità di votare Lucio Fontana, Piero Manzoni, Pino Pascali, Carla Accardi, Alighiero Boetti, Ketty La Rocca, Gino De Dominicis, Alberto Burri o, se preferiamo quelli più invischiati con le logiche odierne, Maurizio Cattelan. E per finire ecco il suo augurio “Buone europee a tutti”. Non buon artista ma giocoliere questo Iginio De Luca, con un curriculum povero, epperò insegna all’Albertina di Torino, ma certamente buontempone, un artista che in strada mette in mostra la sua arte semplice semplice in modo da non offuscare la sua chiara ideologia.
Carlo Franza