Doveva essere aperto quest’anno, e invece si parla del prossimo maggio o giugno 2015. E’ stato confermato   da Science Ltd, società di Damien Hirst, riguardo all’art complex che l’artista britannico ha deciso di aprire (per mostrare i suoi lavori e la sua collezione, comprendente pezzi di illustrissimi colleghi, da Jeff Koons, Richard Prince, Francis Bacon, Angela Bulloch, Jim Lambie e Sarah Lucas) a Vauxhall, nel sud di Londra. Meglio dire “l’Hirst Museum”. Progettato dal gruppo di architetti
Caruso St John, occuperà tutta la lunghezza di Newport Street, in una ex carpenteria che diventerà un piccolo museo, con sei gallerie e una serie di spazi per uffici e un ristorante. Hirst aveva annunciato la sua volontà all’inizio del 2012, dopo che due anni prima l’artista si era messo tra gli offerenti per il recupero del Magazine Building, edificio del XIX secolo nei Kensington Gardens, che ha riaperto lo scorso anno con la  Serpentine Sackler, dopo i lavori di Zaha Hadid Architects. Sarà che il museo è veramente mastodontico, e di tempo ne occorre veramente tanto,  ma la crisi segna il passo anche in casa Hirst.

 Carlo Franza 

 

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