La  mostra “Leonardo e i Tesori del Re” è aperta  fino 15 gennaio 2015 presso la Biblioteca Reale di Torino  ed offre un importante esposizione di un centinaio capolavori assoluti tra le opere di Leonardo da Vinci, disegni Raffaello, Carracci, Perugino, Van Dyck e Rembrandt, codici miniati, carte nautiche ed altre opere grafiche dalle preziose collezioni della Biblioteca. Per rendere fruibile il patrimonio storico-artistico della Biblioteca, sono stati integralmente ristrutturati i depositi interrati per consentire il raddoppio degli spazi espositivi. Le opere,  il celeberrimo Autoritratto, il Ritratto di
fanciulla,  il Codice sul volo degli uccelli e altri dieci fogli di Leonardo da Vinci, disegni di Raffaello, Carracci, Perugino, Van Dyck, Rembrandt, Tiepolo, il Theatrum Sabaudiae, codici miniati,  carte nautiche ed altre opere grafiche ed oggetti dalle preziose collezioni della Biblioteca, sono
allestite sia nello straordinario Salone realizzato nel 1837 dall’architetto di corte Pelagio Palagi, sia nei due spazi espositivi del piano interrato.
Si tratta della Sala Leonardo – realizzata nel 1998 dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino – e del nuovo spazio espositivo che oggi si inaugura e che la mostra intende valorizzare. Tutto ciò si inquadra nel più vasto progetto del Polo Reale di Torino, promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e
del Turismo, che riunisce in un unico complesso architettonico cinque musei
precedentemente divisi (Palazzo Reale, Armeria Reale, Galleria Sabauda, Museo
Archeologico, Biblioteca Reale), per consentire di ripercorrere l’intera storia
della città e dell’Italia, dagli insediamenti romani all’Unità d’Italia. La Biblioteca Reale di Torino è il luogo della memoria del Polo Reale e della storia d’Europa; conserva 200.000 volumi, 4.500 manoscritti, 5.000 cinquecentine, 1.500 pergamene, 1.112 periodici, oltre 3.000 disegni, 187 incunaboli – testi del XVI secolo – , 400 album fotografici  e carte geografiche, incisioni e stampe. Per migliorare la conservazione delle collezioni e per rendere fruibile il patrimonio storico-artistico della Biblioteca, sono stati integralmente ristrutturati i depositi interrati per consentire il raddoppio degli spazi espositivi, rispondendo alla vocazione museale della Biblioteca, vera Wunderkammer, voluta da Carlo Alberto, instancabile collezionista, artefice di acquisizioni importantissime. I due spazi espositivi sono stati allestiti e attrezzati secondo le più moderne tecnologie di conservazione e di esposizione. Mostra di grande impegno, di grandi opere, capace di porgere ai visitatori un patrimonio inestimabile e, dunque,  ne raccomando vivamente la visione, onde ampliare la propria cultura, e saperne ancor più sulla storia d’Italia.

Carlo Franza

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