La cagnetta Zoe, regina del reportage fotografico dell’americano Ryan Fisher Martino, in mostra a Firenze e negli Stati Uniti.
Ho visitato con vivace attenzione una bellissima mostra fotografica presso la Galleria Rosanna Tempestini Frizzi – La Corte Arte Contemporanea – di Firenze, il cui titolo “Affinità elettive” trae spunto dal celebre romanzo di Goethe, ed ha come soggetto non una modella, un reportage di un viaggio o una serie di paesaggi, ma Zoe, la cagnetta del designer americano Ryan Fisher Martino. La mostra è essenzialmente un omaggio, un atto d’amore per la “compagna” a quattro zampe con la quale l’artista trascorre gran parte della sua vita e per la quale nutre un amore profondo, un’affinità elettiva appunto. Il progetto, durato diversi anni e presentato in anteprima assoluta presso la galleria fiorentina è suddiviso in cinque sezioni: i ritratti, di cui alcuni ironici come Cinco de Mayo, o Mickey Mouse Zoe, in cui la cagnetta è ritratta in pose divertenti e con allegri costumi; il viaggio nella Death Valley (Valle della Morte), una serie di otto scatti in cui Zoe è la protagonista, in assoluta libertà, negli spazi sconfinati della natura arida e incontaminata della California; gli autoscatti, nei quali si ritrovano Zoe e Ryan insieme; le viste in controluce, tra le quali Bike Ride In Florence, un bellissimo profilo di Zoe sui lungarni di Firenze al tramonto, città eletta dal Fisher come seconda dimora. Isolato infine, il grande ritratto Marilyn (123 cm x 93 cm) in cui Zoe, come la diva americana posa per il suo fotografo quasi consapevole di ciò che le sta accadendo. Come afferma lo stesso Ryan: “.. fotografare Zoe è qualcosa d’inevitabile, è una ricerca, è lo sforzo di cogliere le sue molteplici espressioni ma soprattutto il tentativo di rappresentare l’intensità del suo animo”.
Ora, a partire dalla primavera-estate, la mostra sarà ospite in diverse gallerie degli Stati Uniti.
Carlo Franza