Alda Merini negli scatti di Giuliano Grittini. A Barolo una mostra fotografica documenta la vita per immagini della grande poetessa italiana.
“Niente è più deleterio dell’immagine e niente è più resistente. Il fotografo consegnerà ai posteri una sua interiorizzazione, una realtà che spesso sfugge alla persona stessa. È questo il mistero della fotografia”. Scriveva così la poetessa Alda Merini in “Colpe d’immagini”, un libro edito da Rizzoli nel 2007, con la collaborazione di Giuliano Grittini. A distanza di otto anni dall’uscita di quel volume è proprio la fotografia al centro della mostra “Alda Merini, una vita per immagini”, inaugurata a Barolo, presso l’Aula Picta, in piazza Falletti. La rassegna durerà sino al 30 giugno 2015. L’esposizione, patrocinata dal Club Unesco di Alba, è dedicata proprio alla poetessa milanese e alla sua opera, tramite le fotografie scattate dallo stesso Grittini. Le immagini esposte sono riproposte nel comune delle Langhe che fu Marchesato, dopo il grande successo avuto in occasione della mostra “Merini e Marylin, Donne di Cuori”, svoltasi nelle stanze del prestigioso Palazzo Ducale di Genova. Le fotografie esposte a Barolo sono già state richieste da alcuni paesi all’estero per i prossimi mesi, segno dell’attrattività internazionale della mostra, dall’indiscutibile valore artistico e culturale del progetto e dalla bellezza degli scatti. Giuliano Grittini è stato per vent’anni fotografo ufficiale della Merini oltre che amico personale, ritraendone anima e abitudini. La poetessa diceva di Grittini: “Il mio vecchio che mi ha celebrato come Venere e mi ha messo su tutti i giornali”. Come la scrittrice parlava di Grittini, in molti, prima e dopo la sua morte hanno raccontato qualche aneddoto su di lei, dal giornalista Vincenzo Mollica che così scrive : “Mi dettava le sue poesie ed io dovevo essere sempre pronto a venire piacevolmente travolto dalla sua ispirazione. La più grande responsabilità che sentivo è che non voleva mai che gliele rileggessi quelle poesie che nascevano come se respirasse. Non me lo ha mai chiesto. Evidentemente tutto si compiva quando il lampo poetico fuggiva dalla sua mente per pochi attimi, per poi ritornare”. Alda Merini, candidata al premio Nobel per la letteratura 2001, riscuote ancora oggi un grande successo tra i giovani, tant’è che i suoi aforismi sono tra i più condivisi sui social network di tendenza. Con il patrocinio di questa mostra il Club Unesco di Alba intende divulgare l’amore per la poesia, celebrando una delle più grandi figure della letteratura e della poesia del nostro tempo.
Alda Merini (Milano 1931) ha rivelato giovanissima il suo talento poetico. Ha ricevuto premi importanti come il Librex-Guggenheim per la poesia (1993), il Premio Viareggio (1996) e quello della Presidenza del Consiglio dei ministri (1999). I suoi ultimi libri usciti presso Rizzoli sono Aforismi e magie (1999, ora anche in Bur), La volpe e il sipario, Poesie d’amore (2004), L’altra verità. Diario di una diversa (nuova edizione 2005) e La nera novella (2007). La poetessa-scrittrice, che ha raccontato nei suoi scritti il dolore degli esclusi, è scomparsa a Milano nel 2009.
Giuliano Grittini \ Milano \ ha frequentato la scuola di disegno grafico a Milano e ha iniziato a lavorare presso gli studi di numerosi artisti. Collabora con alcune riviste d’arte e di poesia. Ha tenuto diverse mostre personali e collettive e ha partecipato a numerose mostre d’arte sia nazionali che internazionali. Legato da sincera amicizia alla Merini, è l’autore di numerosi suoi ritratti nei quali – a detta di valenti critici – egli riesce a cogliere, oltre il gesto e il volto, l’anima. Attualmente opera a Corbetta (MI) ove ha una stamperia d’arte per le proprie opere.
Carlo Franza