indexindex1104-160x16000-160x160153-160x160Giovedì 25 giugno a Gerusalemmme si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra per la realizzazione del Terra Sancta Museum, il primo Museo al mondo dedicato alle radici del Cristianesimo e la conservazione dei Luoghi Santi, voluto dai Francescani della Custodia di Terra Santa, che da oltre 800 anni custodiscono i luoghi della Redenzione.
La prima pietra è stata benedetta fra Pierbattista Pizzaballa e posta a chiusura della pergamena purpurea, documento simbolico che firmato dal Custode di Terra Santa e sotterrato a memoria futura. La cerimonia si è tenuta presso il Lapidarium del Convento della Flagellazione della città vecchia di Gerusalemme, una delle due future sedi museali.
Erano presenti, Mons Giuseppe Lazzarotto, Delegato Apostolico in Gerusalemme e Palestina e Nunzio Apostolico in Israele e Cipro, Guendalina Sassoli de Bianchi, Presidente del Comitato Direttivo dell’Associazione pro Terra Sancta e Giovanni Tordelli, Architetto responsabile dei lavori oltre a moltissime autorità e personalità locali.

Il Terra Sancta Museum sorgerà all’interno delle mura antiche di Gerusalemme e ospiterà tre sezioni – archeologica, multimediale e storica – che verranno allestite in due siti storici esistenti di proprità francescana: il Convento della Flagellazione e il Convento di San Salvatore. Il progetto prevede la completa ristrutturazione degli spazi ad esso destinati, che coprono una superficie di 2.573 m2.
Con la realizzazione di un moderno centro museale i Francescani di Terra Santa desiderano valorizzare il patrimonio artistico e culturale conservato nei luoghi dove Gesù ha vissuto, e nel contempo diffondere un forte messaggio di pace e fratellanza tra i fedeli, favorire l’incontro tra diverse culture e religioni (cristiane, musulmane, ebraiche, il mondo laico) e sostenere lo sviluppo culturale ed economico e delle comunità locali.

Associazione pro Terra Sancta, Ong a supporto della Custodia di Terra Santa, è incaricata di realizzare il progetto e coordinare le azioni di fundraising a livello internazionale. Il lavori prendono avvio grazie alle molte donazioni giunte da diversi Paesi e non solo dal mondo cristiano. Molto ancora deve essere raccolto perché esso possa essere realizzato nella sua totalità.
Le campagne di raccolta fondi promosse dall’Associazione negli ultimi due anni a favore del Museo e dei Luoghi Santi hanno sensibilizzato molti Governi, Istituzioni e singoli cittadini, i quali stanno tornando a legarsi nuovamente a queste terre sostenendole come avveniva nei secoli passati.

La progettazione architettonica e la direzione dei lavori di allestimento sono a cura di Giovanni Tortelli, dello Studio GTRF Tortelli Frassoni Architetti Associati che ha individuato la metodologia espositiva e un linguaggio stilistico rigoroso ed essenziale. Il direttore del progetto museologico è Gabriele Allievi, il quale ha curato l’ordinamento tenendo conto di diversi presupposti: le finalità culturali dettate dalla committenza, i patrimoni a disposizione e i diversi pubblici a cui il Museo si rivolge.

L’apertura progressiva è prevista a partire dalla fine 2015, con l’inaugurazione della sezione Multimediale presso il Convento della Flagellazione; seguiranno la sezione Archeologica e quella dedicata alla storia della Custodia di Terra Santa.
La Sezione Multimediale sarà un ambiente immersivo e didattico che mostrerà mediante animazioni e ricostruzioni in 3D lo sviluppo della città di Gerusalemme dall’età erodiana a oggi. Una sorta di viaggio nel tempo che aiuterà i pellegrini e i turisti a scoprire com’era la città di Gerusalemme ai tempi di Gesù e le principali modifiche subite nei due successivi millenni di tormentata storia. L’intenzione dei Francescani di Terra Santa è quella di utilizzare la multimedialità quale strumento di informazione e comprensione delle evoluzioni storico architettoniche dei Luoghi Santi: primo fra tutti la Basilica del S. Sepolcro, motivo di pellegrinaggi e visite da tutto il mondo. Le profonde trasformazioni e l’evoluzione architettonica della Basilica hanno reso molto difficile capire oggi come dovesse essere in origine.

In questi mesi in Italia sono in corso tre mostre con prestiti provenienti da Gerusalemme di proprietà della Custodia di Terra Santa, che nel prossimo futuro diventeranno parte del Terra Sancta Museum. La grande mostra fiorentina dedicata alla figura di San Francesco presso la Galleria dell’Accademia presenta un nucleo di opere archeologiche di grande rilevanza (capitelli e lapidi) e documenti d’archivio. Ad Assisi a Palazzo Bonacquisti, nel percorso della rassegna fotografica e multimediale dedicata a Gerusalemme, si trova il video dedicato al Santo Sepolcro. A Torino infine in occasione dell’Ostensione della Sindone (Museo della Sindone e al Museo d’Arte Orientale) sono esposti quattro oggetti del tempo di Gesù.

I sostenitori potranno condividere questo progetto e legare il proprio nome (famiglia, azienda, istituzione) alla Città Santa di Gerusalemme. Il donatore potrà scegliere di sostenere la realizzazione di una delle tre sezioni del Museo: una delle sale o un gruppo di oggetti. Il nome verrà scolpito nella tipica pietra locale (pietra di Gerusalemme) utilizzata per la pavimentazione e collocata all’ingresso delle sale. Una copia verrà consegnata al sostenitore. Infine per le donazioni più piccole, il nome sarà inserito in una apposita parete, collocata all’ingresso del Museo.
TERRA SANCTA MUSEUM
Sezione multimediale.Gerusalemme e il Santo Sepolcro: da Erode ai giorni nostri
Sezione Archeologica. I luoghi evangelici in Palestina
Sezione Storica. La Custodia francescana in Terra Santa

Ente Fondatore è la Custodia di Terra Santa- fraternità di religiosi (Frati Minori) presente nella parte orientale del Mar Mediterraneo fin dagli albori dell’Ordine, fondato da San Francesco nel 1209 e custode dei Luoghi Santi per volontà e mandato della Chiesa universale -in concerto con lo Studium Biblicum Franciscanum – Istituzione scientifica per la ricerca e l’insegnamento accademico della Sacra Scrittura e dell’archeologia dei paesi biblici, con sede sempre a Gerusalemme.

Carlo Franza

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