“Lucrezia romana. La virtù delle donne da Raffaello a Reni” alla Galleria Nazionale di Parma – Complesso Monumentale della Pilotta.
Esempio di virtù domestiche e familiari, inconsapevole ed involontaria ragione degli appetiti altrui, modello di alta dedizione alla Patria ed eroina dei diritti umani di libertà ed autodeterminazione, Lucrezia vibra nelle opere pittoriche, da Cranach a Raffaello, da Parmigianino a Reni, di una fascinazione che attraversa i secoli ed è anche per la contemporaneità un’occasione di riflettere sulla violenza, fisica e morale, contro le donne di oggi.
La mostra “Lucrezia romana. La virtù delle donne da Raffaello a Reni”, che si tiene al Complesso Monumentale della Pilotta fino all’8 gennaio 2017, attraverso una galleria di capolavori, da Raffaello sino a Guido Reni e alla sua scuola, ripercorrere la fortuna del tema, leggendone le varianti letterarie, simboliche e pratiche sia in Italia che Oltralpe. Ridefinire quale sia stata la diversa valenza del mito antico, sospeso tra leggenda e storia, aiuta a rinsaldare la convinzione che estirpare la violenza anche morale verso le donne è il primo passo di un recupero civile.
L’esposizione è l’occasione per approfondire l’iconografia degli “exempla virtutis”, tra i temi laici più interessanti della storia delle arti figurative. Il loro affermarsi in ambito repubblicano, come nelle corti peninsulari italiane, mostra il progressivo recupero delle tematiche relate alla integrità politica e morale in genere, care al mondo romano e non solo. Rappresentazioni di eroi antichi e moderni ricorrono con frequenza nei palazzi pubblici italiani, anche grazie alla letteratura in volgare che, da Dante a Petrarca, pose le basi per raffigurazioni storiche e allegoriche, condensandole in singole immagini simboliche facilmente riconoscibili.
Tra le figure femminili esemplari è peculiare quella della “Lucrezia romana”, figlia e moglie nella Roma retta dalla dinastia etrusca dei Tarquini che, non avendo potuto resistere all’oltraggio fisico infertole dal potere, sacrificò pubblicamente la propria vita per offrire ai suoi concittadini la motivazione alla ribellione dalle vessazioni gravissime dei dominatori.
Ospite d’eccezione è il disegno “Lucrezia” di Raffaello, prestato dal Metropolitan Museum of Art di New York.
Carlo Franza