Le calze letterarie. La cultura in transito dalla testa ai piedi.
La cultura è studio, anni di appassionato studio e di lavoro intellettuale -le sudate carte leopardiane- , ed è poi status permanente, nel senso che non si finisce mai di conoscere, di apprendere, di sapere. La vita è cultura e la cultura è vita.
Ma in un periodo qual’ è il nostro di esteriorità estrema, c’è chi esprime l’amore per la cultura anche attraverso l’abbigliamento. Circola in Italia la nuova collezione di leggings e collant decorati con citazioni e disegni tratti dai grandi classici della letteratura. E c’è chi pensa di comunicare agli altri che a lui/lei piace leggere anche mostrando le “calze letterarie”, beninteso nelle diverse taglie, sia per donna che per uomo. Ritengo che sia veramente kitsch tutto ciò, oltremodo puerile, forse un po’ dandy. Stiamo parlando di una collezione di leggings e collant decorati con citazioni e disegni tratti dai più bei romanzi, a partire da “Alice nel paese delle Meraviglie” e “Peter Pan”, fino ad arrivare a “Il piccolo principe”. E dire, non c’è verso, che le calze letterarie stanno avendo successo tra quanti amano a modo loro i libri e la cultura per il loro stile infantile ed originale. Le calze letterarie sono nate da un’idea di Dega, una stilista israeliana. Ogni collant costa poco più di 21 euro, ma la scelta è veramente varia e, tra i colori e le stampe diverse, ognuno, anzi tutti, possono essere accontentati nessun lettore potrà rimanere deluso. Hanno pensato persino a mettere in piedi dei modelli personalizzati per i più dandy con le loro citazioni letterarie preferite. Potremmo aggiungere che se la moda passa di moda è pur vero che la cultura quella vera è sempre attuale, anzi con gli anni spettacolarizza la sua portata e la sua filosofia. D’altronde questa novità delle citazioni letterarie mancava visto che l’arte e gli artisti sono già transitati nel design e nell’oggettistica, come nei capi di abbigliamento dedicati, nei foulards ( Giuseppe Capogrossi, Vanni Viviani, Afro, Gentilini, ecc.), nelle borse e in altro.
Carlo Franza
