6052b471b50b91653af7591d4b0162e1_LStrabiliante scoperta archeologica in una regione di Israele, la Galilea. Le Autorità preposte alle  Antichità di Israele hanno  reso nota la scoperta di un dolmen di quattromila anni fa nella zona nord della Galilea, in un’area dove sono presenti altri 400 monumenti preistorici, ma nessuno di questo genere e portata. 

Per la verità trattasi  di una struttura megalitica di origine sconosciuta, grande, anzi enorme, del peso che sfiora le 50 tonnellate, con un tetto decorato da particolari disegni fino a questo momento  indecifrabili, a detta di illustri archeologi. Nulla si sa chi possa averli realizzati e soprattutto quale ne sia il loro significato e la vera portata rispetto all’epoca.

E’ questa  la prima volta che questo tipo di segni incisi  vengono  ricuperati  in questa area. Gli archeologi  spiegano  trattarsi  di incisioni consistenti in una linea retta diretta verso il centro di un arco. I quindici disegni sul tetto sono distribuiti in una sorta di arco lungo la roccia. La scoperta risulta essere molto importante proprio per la datazione così antica del dolmen ed  anche per le raffigurazioni misteriose che lasciano il campo aperto a diverse e affascinanti ipotesi, ossia per la stretta  relazione all’esistenza di una società in grado di realizzare in epoca così remota opere di così impegnata architettura rupestre. “Questo è il primo esempio di arte in un dolmen scoperto in Medio Oriente“, si legge in un comunicato diffuso dall’ente israeliano.  

Ora tale ritrovamento costituisce dunque un punto di partenza per ulteriori  e approfonditi studi,  anche perché  nella regione di Israele – Galilea non era  ancora stato scoperto nulla di siffatta fattura.

Carlo Franza  

 

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