Stefano Pizzi e l’ omaggio a Piero Manzoni. Ecco la sua vetrata nel progetto di ripristino delle vetrate dipinte da artisti nell’ Ex-Studio Piero Manzoni in Via Fiori Chiari a Brera.
Dal 29 giugno 2018 è stato inaugurato presso lo Studio Zecchillo – Ex Studio di Piero Manzoni di Via Fiori Chiari 16 il secondo degli eventi del ciclo “Vetrate Manzoni”, in collaborazione con la Ditta Cesare Crespi; un’iniziativa che vedrà la partecipazioni di un gruppo di artisti, fra cui anche docenti dell’Accademia di Brera, alla realizzazione di un corpus di nuove opere su vetro che andrà ad arricchire la collezione già esistente di vetrate, eseguite a loro tempo dagli amici e colleghi dello stesso Piero Manzoni, e tuttora in loco. Il dipinto su vetro -qui rappresentato- è di Stefano Pizzi, docente Ordinario di Pittura nell’Accademia di Belle arti di Brera e artista di chiara fama. Nella vetrata ha dipinto il ritratto profilato di Piero Manzoni che ammicca giocosamente una sorta di maramao con la mano quasi a volersi distanziare dai suoi detrattori; operazione forte e sensibile che ridà voce e singolarità alla lezione sul corpo operata -dall’impronta alla merda- dall’artista ormai chiara figura internazionale che innestò proprio in quei primi anni Sessanta del Novecento. Lavoro di enorme rilevanza quello di Pizzi, artista originale, colto e raffinato, lombardo doc, che nel suo linguaggio ha sempre mixato con estrema libertà e spregiudicatezza la grande lezione dell’Action Painting americana ma anche la gioiosa, pazza e funambolica giocosità della Pop Art italiana, la forza coloristica della tradizione informale europea e l’immediatezza della cultura “street” capace di operare accostamenti di forme e colori con messaggi provenienti dalla cultura, dai media e dalla comunicazione visiva.
Dopo la morte di Manzoni, avvenuta il 6 febbraio 1963, l’amico e l’allora proprietario dello studio, il baritono Giuseppe Zecchillo, chiese la collaborazione di alcuni artisti della cerchia del pittore per onorarne il ricordo con un’esposizione che si rivelò da subito innestata e permanente; quelle opere su vetro eseguite nei riquadri delle grandi vetrate che si affacciano sul cortile interno nello stesso studio in cui Piero Manzoni visse, operò e morì, si trovano ancora esposte (quasi tutte, perché talune deteriorate) nella loro sede originaria. Nell’autunno del 1963, infatti, numerosi furono i nomi di coloro che presero parte al progetto, offrendo così la propria testimonianza di stima e affetto: e Renato Fiorillo. Oggi lo Studio Zecchillo, grazie all’operato colto di Graziano Zecchillo figlio del baritono Giuseppe, è ancora quel luogo catalizzatore di energie e relazioni, animato costantemente della presenza di artisti che vitalizzano la vocazione creativa e relazionale di questo poliedrico spazio. Dopo Nino Attinà, che qui ha eseguito la prima delle nuove vetrate, è stata la volta di Stefano Pizzi (Pavia, 1955), attivo sul panorama contemporaneo dagli anni ‘70 e attualmente titolare della cattedra di Pittura alla vicina Accademia di Brera. All’intervento di Pizzi farà poi seguito quello di Gaetano Grillo, in programma per il prossimo autunno 2018. Attraverso l’attività degli artisti coinvolti, Il progetto “Vetrate Manzoni” intende quindi riannodare passato e presente della storia artistica del quartiere di Brera e dello Studio che fu di Piero, riattualizzando l’aspetto della parete in vetro con opere inedite che, andando ad affiancarsi a quelle già presenti, la configureranno come un’opera autonoma, viva e composita.
STEFANO PIZZI. Pittore, nato a Pavia nel 1955. Vive e lavora a Milano. Frequenta il Liceo e l’Accademia di Belle Arti di Brera ove è attualmente Titolare di Cattedra di Pittura. E’ presente da decenni sulla scena artistica contemporanea con mostre, sia personali che collettive, e iniziative culturali in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.
Carlo Franza