Il libro “Milan by subway Yesterday and today” di Barbara di Castri presentato in Triennale a Milano il 2 ottobre 2019. Evento prestigioso che non deve sfuggire agli intellettuali, ai cultori della città e ai milanesi.
Mercoledi 2 ottobre 2019 alle ore 18,30 alla Triennale di Milano (Viale Alemagna 6 ) presenterò con l’autrice Barbara di Castri il volume “Milan by subway. Yesterday and today”(Ti racconto Milano, viaggiando in metrò) pubblicato presso Aracne editrice-Roma. Il volume era stato già da me recensito circa un anno fa, ma l’occasione di questa nuova presentazione del volumetto con una nuova veste grafica arricchita dalle fotografie di Paolo Galli Zungaro, non mi ha esentato dal riproporvi questa lettura vivace e singolare su una città, quale Milano, certo una delle capitali più interessanti d’Europa. Centrotrentadue pagine tradotte in inglese che hanno avuto il patrocinio anche del Municipio 1 del Comune di Milano. Il libro Milan by subway yesterday and today è la prima pubblicazione di una nuova collana, Metropoli di Carta, diretta da Barbara di Castri, appena presentata alla 32° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino di cui fa parte anche il volume Ti racconto Roma … a modo mio. Scrittrice e giornalista di spiccate capacità descrittorie, Barbara di Castri ha ideato e scritto agili volumetti che raccontano le città attraverso le storie, le architetture, i personaggi, e che hanno fatto in questo caso grande Milano. E’ una Milano che la scrittrice scopre viaggiando in metrò, percorrendo in lungo e in largo la città attraverso le linee metropolitane, nei vagoni delle linee gialla, rossa, verde e viola. E’ un vero e proprio diario di viaggio, una scoperta di Milano, città capoluogo, attraverso le stazioni della metro; Centrale, Cadorna, Turati, Duomo, Amendola Fiera, Lanza-Brera, Loreto, Porta Venezia, Udine, Pagano, Crocetta, Buonarroti, Conciliazione, Cairoli, Affori, Fiera Rho- Pero, QT8, Sant’Ambrogio, Sant’Agostino, e così via. Dal centro alla periferia e viceversa. E a proposito dei vagoni del metrò, che viaggiano per lo più nelle viscere della città, questa e le sue meraviglie si scoprono via via passando dal buio alla luce, passeggiando e leggendo la città dall’alto in basso e dal basso verso l’alto, e come osserva Barbara di Castri ne è colta l’anima della città, ormai postindutriale: “ la mia Milano, discreta, generosa, a volte ruvida, ma poi, così ricca di umana comprensione e di colori”. La pastosa e accattivante scrittura della Barbara di Castri cattura subito il lettore e lo immette nelle storie della città e nei quartieri descritti, da Brera con la sua Accademia di teresiana memoria alla Triennale, da San Babila con la Chiesa in stile romanico al Duomo in stile gotico, dalla Casa di Riposo per Musicisti in Piazza Buonarroti e il ricordo di Giuseppe Verdi al Teatro alla Scala e al Caffè Cova. Grande Milano, Milano operosa, Milano industriale, Milano postindustriale, Milano dei poeti, Milano degli scrittori, Milano patria dell’Economia e della Borsa, la Milano dei giornali ( Il Palazzo dei Giornali in Piazza Cavour), la Milano delle grandi case editrici, la Milano della Moda e del Design, la Milano delle Fiere, ecc. Barbara di Castri ci racconta una città, Milano, come altri grandi scrittori ce l’avevano raccontata anche se in modo diverso, da Verga a Montale, da Ungaretti a Marinetti, ecc. E questo volumetto è una delle cattedrali de “Le metropoli di Carta” collana varata dall’Aracne editrice, fucina romana che accoglie e pubblica testi di poesia e narrativa, di saggistica e universitari, riviste e tv.
Carlo Franza