infuria-coronavirus-governo-mes-senza-consenso-popolo 1920px-European_Parliament_Strasbourg_Hemicycle_-_DiliffSul Mes il governo non fornisce informazioni chiare. Il Fondo salva-Stati, nel quale l’Italia ha versato decine di miliardi di euro, ci presterebbe denaro applicando però delle condizionalità che ancora non sono ben definite (fatta eccezione per le spese sanitarie).  Cosa talmente chiara ed evidente che  Bruno Vespa, approfittando di avere in collegamento il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Porta a Porta, ha chiesto a quale tasso di interesse l’Ue elargirà denaro. “A questo – spiega il conduttore – va poi aggiunto quello delle banche che secondo alcuni è bassissimo, secondo altri invece può arrivare anche al tre o al quattro per cento”.  Resta chiaro che di questo Meccanismo europeo di stabilità non si capisce nulla. “Dunque – esordisce Roberto Gualtieri in evidente difficoltà -, intanto come lei ha detto oggi l’Unione europea ha approvato questo nuovo schema di garanzie, che tra l’altro riguarda anche il potenziamento del fondo di garanzia non solo per i 25mila euro, ma anche con la garanzia gratuita”.  Badate bene, Gualtieri non risponde a Vespa, anzi svicola, tanti i telespettatori che hanno notato la “deviazione” di Gualtieri.

Il Meccanismo di Stabilità (MES)  con forza  rigettato dalla maggioranza del popolo italiano, ha visto  Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri confermare e approvare il suddetto decreto proprio nel  giorno di Giovedì Santo della passione di Cristo, ovvero proprio nel giorno dell’Ultima Cena quando Giuda tradì Cristo.  Pensate che bella coincidenza. che acuisce il dolore di un tradimento tanto esecrabile quanto quello di Giuda.  E se non ancora firmato i due giocolieri della politica Conte e Gualtieri,  hanno assunto, come fossero tribuni-dittatori, un ruolo decisionale sul decreto di Stabilità Economica (MES) consegnando il Paese  nelle mani della Troika che vuol dire sudditanza alla Germania e futuro da brivido per  tutti gli italiani. Tutto ciò è avvenuto  senza aver voluto sentire le innumerevoli raccomandazioni di emeriti economisti sulle previsioni catastrofiche di questo atto che, se firmato, condurrebbe l’Italia nello stesso baratro in cui è caduta la Grecia che ancora oggi ne paga le conseguenze.

094439285-a3a210a7-ded7-4832-be29-e86c30649005Tutto il Centro Destra compatto ha denunciato  l’arroganza e la presunContezione di un atto irriguardoso voluto da Conte e Gualtieri nei confronti del Parlamento  che è sovrano nelle decisioni;  e persino l’amico  economista Antonio Rinaldi  ben sottolinea  l’articolo di legge 234 secondo il quale ogni decisione che riguardi il paese va presa con il consenso del Parlamento. La stessa cosa afferma il Senatore Alberto Bagnai che giorni fa ha in Senato preso di petto Giuseppe Conte. Se Conte e Gualtieri dovessero infatti firmare definitivamente il Trattato di Stabilità potrebbero dover rispondere della incostituzionalità  di quanto fatto  in un tribunale con un’azione legale da parte delle opposizioni. Il governo  non ascolta né opposizione né popolo, e quest’ultimo  in un prossimo futuro protrebbe anche  inneggiare alla rivoluzione, alla resistenza. Il popolo è  indignato, sui social viaggiano appelli rivoluzionari.  Rivoluzione legittima  quando un  popolo viene calpestato e condannato alla povertà, in questo caso dai  burocrati di Bruxelles o dai  traditori italiani, quando un sistema finanziario corrotto  deruba il popolo costringendolo ad una vita di immensi sacrifici, alla disoccupazione ed alla fame.  Quando i più elementari diritti vengono negati, allora, il popolo è legittimato anche alla rivoluzione. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, mai eletto dal popolo, si è infine piegato ai burocrati  di Bruxelles e l’Italia ha iniziato la sua dolorosa discesa, il suo calvario  verso un futuro sempre più buio. Tutta la penisola  sta  piombando  in un’altra più tragica realtà, che si assosovranità-monetaria-per-italia-ritorno-di-tarascia all’altra realtà spettrale che vede milioni di cittadini  agli arresti domiciliari  nelle proprie case perché fuori c’è un coprifuoco di guerra. Dopo l’attacco pandepaolo-savona-coronavirus-ritorno-di-taras-blogmico, l’Italia, non  riceve aiuti sostanziosi e incondizionati, secondo la proclamata solidarietà che questa Unione Europea   sbandierava già trent’anni fa quando il nostro prode Prodi,  non certo salvatore della Patria, convinse gli italiani ad accettare l’Euro;  un altro tradimento che andrebbe processato  per aver infranto la legge menzionata dall’economista Rinaldi.

Una salvezza viene dal  Piano B di Savona.  Deplorevole l’atteggiamento di Conte per aver ignorato anche la voce autorevole dell’economista Paolo Savona sempre osteggiato dalla sinistra, per aver proposto un vero e realistico piano di salvezza per l’Italia: Il cosiddetto “piano B”: Senza un vero Governo Europeo, dice Savona, l’Italia non avrebbe altra alternativa che uscire dall’euro e riprendere la sua sovranità. Mentre per l’Italia si prospetta un futuro di austerità e depressione permanente come commenta l’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis. Il Pd, con sadico compiacimento esulta per il buon accordo raggiunto tra la Germania di Frau Merkel e il duo Gualtieri – Conte; d’altronde  l’ex ministro greco aveva  sperimentato la triste predazione del suo paese. Sarà così anche per l’Italia? Sembra di sì visto l’accordo sul Mes. Intanto l’austerità comincia ad affacciarsi con le prime dichiarazioni  su una  Patrimoniale ventilata dal Pd Del Rio.  Gualtieri e tutto il Pd, per accontentare la Troika vorrebbero tirare fuori altri soldi dalle tasche degli italiani con una tassa sul patrimonio. L’Italia rivuole una sua sovranità monetaria.  Gli italiani sono delusi.  Oltre la metà degli italiani avrebbe voluto un vero Governo del Popolo,  o pensare all’iniziativa di stampare una moneta parallela da far circolare all’interno dell’Italia come tante volte Savona, Bagnai, Borghi, Rinaldi, Malvezzi, Sapelli, Paolo Barnard… avevano proposto; un minibot come ideato dal parlamentare Borghi, magari con l’effige del  nostro  poeta Dante Alighieri. E invece Conte e Gualtieri hanno scelto la Merkel, la via del debito e dopo aver accettato il Decreto Liquidità approvato il 6 aprile 2020 , hanno confermato anche il MES il 9 aprile 2020. Un’altra trappola che con il decreto liquidità vedrebbe gli imprenditori nella incertezza di trovarsi in debito con lo Stato Italiano dal momento che questi si fa solo garante presso la BCE ma non regala niente a nessuno.

Carlo Franza

 

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