Ecco le Cinque Eccellenze Eno-Gastronomiche e Culinarie d’Europa nel 2020, indicate come le Cinque Bandiere del Gusto 2020.
Ecco le Cinque Eccellenze Eno-Gastronomiche e Culinarie d’Europa nel 2020, indicate come le Cinque Bandiere del Gusto 2020.
- La Torre Catering d’Autore – Canicattì/Italy
- Tomaso Baj – Azienda Dolciaria Baj & C.- Como/Italy
- Trattoria Iolanda – Lucugnano/Lecce/Italy
- Paulo Airaudo – Ristorante Amelia- San Sebastian/Spagna
- Ristorante Paul Bocuse – Lione/Francia
Le Cinque Eccellenze Eno-Gastronomiche e Culinarie d’Europa nel 2020, qui sopra indicate, “BANDIERE DEL GUSTO” grazie a una Giuria altamente qualificata che ho avuto modo di presiedere, sono un titolo riconosciuto a livello internazionale, da una parte volto a migliorare la qualità della vita nelle regioni europee a livello locale, attraverso la valorizzazione delle culture alimentari tipiche, la sollecitazione all’innovazione gastronomica e l’educazione ad una migliore salute e sostenibilità; dall’altro a livello internazionale vuole essere una piattaforma di scambio di conoscenze delle regioni d’Europee. Un premio che pone dunque le destinazioni vincitrici ai vertici dell’enogastronomia in Europa, dove l’enogastronomia e la food experience rappresentano il centro focale d’azione, per sviluppare un’offerta turistica più accattivante, creativa e targetizzata, sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità e al rispetto del territorio.
1.La Torre Catering d’Autore – Canicattì-AG/Italy
La Torre Catering d’Autore-Canicattì-Agrigento offre un servizio catering superlativo, da molti sognato per celebrare date ed eventi importanti della propria vita. Piero La Torre, da oltre vent’anni nel settore della ristorazione, con eleganza e professionalità, e soprattutto cultura del gusto, è divenuto un importante punto di riferimento anche oltre i confini siciliani. E in Europa La Torre Catering d’Autore è oggi un punto di riferimento per molti, da essere anzitutto storia di eccellenza e valore culturale, e soprattutto stella luminosa insostituibile.
2.Tomaso Baj – Azienda Dolciaria Baj & C.- Como/Italy
I prodotti della Storica Azienda Dolciaria Baj & C. di Como, sono legati alle vicende della cultura italiana e internazionale. Ciò ha portato il brand dell’Azienda lombarda attraverso più generazioni che vi hanno lavorato per tenere alto il suo nome, a far raggiungere ad essa sempre ottime posizioni nella produzione e nelle esportazioni, facendole ottenere una sorta di primariato nell’Arte del Gusto Internazionale. Per tutto ciò, per essere colonna portante della produzione dolciaria italiana (basti pensare al Panettone amato da Marinetti), per ciò che rappresenta per il suo Made in Italy, a questa Azienda Lombarda è andato anche il Premio delle Arti Premio della Cultura 2020 (Arte del Gusto International) prezioso e ambito riconoscimento internazionale che la incornicia e la edifica.
3.Trattoria Iolanda – Lucugnano-Lecce
Mamma Iolanda è l’istituzione di questo luogo e di questo brand salentino che ha fatto il giro d’Europa. Lei, umanissima e semplice, dal carattere simpatico e amichevole, e i tre figli, Giovanna, Maurizio e Cinzia, sono i protagonisti di questa storica trattoria, che troviamo in un angolo quasi nascosto del borgo di Lucugnano. La signora Iolanda, è divenuta ormai un’istituzione della cucina tradizionale popolare dell’entroterra salentino, è la vera regina della cucina. La Trattoria Iolanda a Lucugnano/Lecce è il luogo dove si gustano i migliori piatti della tradizione salentina. Da Trattoria Iolanda, puoi assaporare prodotti tipici come le verdurine sottolio, crocchette e “pittule”, pasta fatta in casa, per passare agli “gnummaredd” (involtini di agnello) e finire il pasto con il pasticciotto alla crema e cioccolato e una crostata di ricotta. In cantina trovi una buona selezione di vini del Salento.
4.Paulo Airaudo – Ristorante Amelia- San Sebastian/Spagna
È da qualche tempo che il nome di Paulo Airaudo è orbita felice europea. Questo brillante cuoco italo-argentino, classe 1985, che aveva ottenuto dopo soli 8 mesi una stella Michelin con la sua insegna Amelia a San Sebastian, nei Paesi Baschi (e un paio di anni prima l’aveva guadagnata a Ginevra, nel fu La Bottega), si pone fra le eccellenze d’Europa. Solo 12 mesi dopo, occorre aggiornare ancora gli almanacchi perché Airaudo ha appena preso una seconda stella con il ristorante Da Terra di Londra, aperto solo 4 mesi fa nel cuore di Bethnal Green. Ed è previsto a breve un filotto di altri progetti, a febbraio 2020 Amelia è traslocato, sempre a San Sebastian, all’interno del più ambizioso Hotel Londres y de Inglaterra, davanti alla scenografica spiaggia della Concha. La sede attuale in Prim Kalea verrà ribattezzata invece Da Filippo, un ristorante italiano di cucina più tradizionale, mentre sulla stessa arteria è prevista a brevissimo la terza apertura del cuoco a Donostia, Cantina Argentina, specialità carne asada.
5.Ristorante Paul Bocuse – Lione/Francia
A un anno dalla morte di Paul Bocuse e a 35 anni dall’ultimo restyling importante, l’Auberge di Collonges au Mont d’Or alle porte di Lione (Tre Stelle Michelin dal 1965) ha chiuso per tre settimane nel mese di gennaio 2021 per lavori di riammodernamento. L’idea di Jérôme Bocuse, il figlio di Paul, alla guida dell’impero gastronomico che porta il nome del padre, punta a modernizzare questo luogo sacro della ristorazione lionese, francese e mondiale pur rispettandone la storia e lo stile gastronomico che locontraddistinguono da decenni. Giovedì 24 gennaio 2021, alla riapertura, i primi clienti sono stati accolti da Christophe Muller, executive chef del Gruppo Paul Bocuse, Gilles Reinhardt, executive chef dell’Auberge de Collonges e Olivier Couvin chef de cuisine. Un trio di MOF – Meilleur Ouvrier de France – alla guida della cucina interamente riorganizzata dopo i lavori che hanno messo in carta qualche nuovo piatto all’insegna della creatività, fianco a fianco ai grandi classici.
Questo Premio e questa segnalazione da incorniciare, sono uno strumento innovativo per mettere in luce brands italiani ed europei del gusto attentamente studiati da una celeberrima giuria da me presieduta per premiare, indicare, e porre all’avanguardia dei territori ove vivono e lavorano; di come il cibo possa fortemente contribuire alla valorizzazione del territorio in cui tali realtà operano; realtà vive che raccontano il patrimonio eno-gastronomico, per le tavole imbandite con ingredienti quali gli sforzi verso la conservazione, la raccolta, la buona coltivazione e la crescita di prodotti e materie prime d’eccellenza. Un esempio per molti italiani e per molti cittadini d’Europa.
Carlo Franza