A Napoli una nuova straordinaria stazione  metropolitana,   la fermata Duomo della metropolitana di Napoli aprirà a luglio 2021. Il progetto, firmato dall’archistar Massimiliano Fuksas assieme alla moglie Doriana Mandrelli, preserva il basamento di un tempio dei giochi Isolimpici risalente al I sec. d.C. La nuova stazione Duomo della Linea 1 della metropolitana di Napoli è una delle più belle al mondo grazie al progetto dell’archistar Massimiliano Fuksas e della moglie Doriana Mandrelli. Una nuova stazione dell’arte per Napoli e una passeggiata, quasi da astronauti, come l’ha definita lo stesso Fuksas. L’elemento caratterizzante della stazione, e che la renderà unica al mondo, è una grande cupola trasparente, che si trova in Piazza Nicola Amore, all’inizio di via Duomo, e da cui si accederà alla stazione. Un elemento strutturale realizzato in acciaio corten e vetro che copre tutta la stazione. Chi accederà alla straordinaria struttura potrà vivere un viaggio particolare attraverso tutte le luci e le fasi del giorno, dall’alba al tramonto, fino alla notte. La stazione Duomo si trova  a Piazza Nicola Amore ed interrompe la linearità della storica strada del Rettifilo di Napoli, il Corso Umberto che porta da piazza Garibaldi a Piazza Bovio. Infatti, il Rettifilo, che attraversa in linea retta la città, sarà “interrotto” dalla bella stazione di Fuksas, che si trova al centro di Piazza Nicola Amore. Il progetto è stato presentato per la prima volta nel 2004, prima di trovare a otto metri di profondità il basamento di un tempio dei giochi Isolimpici risalente al I sec. d.C., una scoperta che ha stravolto radicalmente il piano iniziale. Anche dopo l’apertura della metropolitana, continueranno i lavori di recupero dell’antico monumento, che sarà visibile anche da fuori grazie alla speciale cupola trasparente ideata dai progettisti: si tratta di una struttura realizzata in acciaio corten e vetro e collocata in Piazza Nicola Amore, dove in questi giorni si stanno già rimuovendo le aree del cantiere non più necessarie e si sta avviando una nuova riorganizzazione del traffico. L’insolita stazione Duomo di Napoli sarà una particolare struttura in equilibrio tra moderno e antico; durante gli scavi per la costruzione della stazione sono state infatti ritrovate eccezionali scoperte archeologiche che si trovavano sotto metri e metri di terra e che hanno riportato alla luce la città antica.

Lo scavo ha infatti svelato la presenza di un imponente e antico Gymnasium, un grande tempio dei giochi Isolimpici che durarono anni e furono voluti dall’imperatore Augusto proprio a Napoli nel 2 d.C.  Neapolis fu scelta come sede poiché era la città più “grecizzata” della penisola. Oltre al Gymnasium sono stati scoperti vari reperti e statue tra cui alcuni marmi incisi in greco, con i nomi dei vincitori delle Isolimpiadi, divisi per categorie (uomini, donne, fanciulle, ragazzi) e per discipline (pugilato, corsa armata, pancrazio, lotta). E alcuni di questi reperti saranno visibili nella grande stazione Duomo che consentirà uno straordinario viaggio nella storia della città. Il concetto che sta dietro al progetto della fermata Duomo della metropolitana di Napoli è “una passeggiata da astronauta”, come l’ha definita Fuksas: chi accederà alla struttura potrà scendere nel sottosuolo – le banchine della metropolitana saranno a 40 metri di profondità – vivendo un viaggio particolare attraverso una serie di suggestivi pannelli di acciaio retroilluminati e intagliati che cambiano colore a seconda dei momenti della giornata e delle condizioni meteo esterne. La pavimentazione e le scale sono in travertino mentre la scala di uscita è in pietra lavica. “Al fine di preservare il tempio”, ha spiegato l’architetto Fuksas, “è stata ideata una struttura geodetica a bolle con una cornice triangolare in acciaio e vetro per far entrare la luce naturale diretta. Il vetro consente la leggibilità visiva e la continuità dall’esterno verso l’interno, conferendo anche un tocco di leggerezza al volume al centro della piazza. Il primo livello seminterrato ospita il tempio”.
La stazione Duomo credo sia in assoluto una delle stazioni più belle al mondo e tra pochi mesi aprirà finalmente al pubblico”, ha commentato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris durante il sopralluogo della metropolitana. “La stazione, progettata da Fuksas, si sviluppa su quattro livelli e consentirà di ammirare lo splendido Tempio religioso ritrovato durante gli scavi, risalente al I secolo d.C., edificato dall’imperatore Augusto e dedicato al culto dei giochi isolimpici che si svolgevano proprio a Napoli, ritenuta all’epoca la città greca più a Occidente. Il tempio sarà visibile dall’esterno attraverso una copertura vetrata e un percorso indipendente dall’ingresso alla metropolitana. Le banchine, invece, si trovano a 40 metri di profondità e si raggiungono attraverso un percorso fatto di pannelli che cambiano colore richiamando i colori della giornata dall’alba alla notte”. Una occasione perfetta, non appena si potrà, per visitare anche le altre decine di incredibili stazioni metro di Napoli (talune con opere di artisti contemporanei) sulle linee urbane e su quelle extraurbane. Un unicum mondiale che dopo decenni continua a stupire cittadini e turisti, e che autorevoli testate hanno sottolineato essere  la metropolitana più bella del pianeta.   Ma i lavori della metropolitana di Napoli non sono finiti: entro la prima metà del 2021 è prevista la completa apertura di piazza Municipio con la stazione, già in funzione, progettata dagli architetti portoghesi Àlvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura; e a giugno ci sarà anche l’apertura della stazione Chiaia-Monte di Dio della linea 6 della metropolitana, progettata dall’architetto Uberto Siola e impreziosita dalle opere dell’artista Peter Greenaway, 320 occhi che formano una grande cupola centrale. Infine, sempre nel 2021 e sempre per la linea metropolitana numero 6, è prevista l’ultimazione dei lavori della stazione Arco Mirelli in piazza della Repubblica, progettata dall’architetto tedesco Hans Kollhoff all’estremità ovest della Villa Comunale, di cui riprende le linee Liberty. Altre meraviglie, dunque, arricchiscono la città di Napoli, che vanta già la splendida stazione Toledo, incoronata dal Daily Telegraph come la più bella del mondo. Progettata dall’architetto catalano Oscar Tusquets e inaugurata nel 2012, la fermata nel quartiere san Giuseppe regala la sensazione di immergersi nell’oceano grazie alle decorazioni bianche e blu e a tutte le sfumature del mare in un gioco spettacolare d’acqua e di luci.

Carlo Franza

 

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