Le migliori Università del mondo per il 2022. Classifica delle Università Italiane nel panorama internazionale.
Siamo al decimo anno consecutivo in cui -secondo la classifica QS University Rankings- il MIT di Boston prende per il 2022 il primo posto tra le migliori Università del mondo. Qualche cambiamento lo troviamo nella classifica degli Atenei successivi:
- L’Università di Harvard fuoriesce dalle prime tre per essere sostituita dall’Università di Oxford; e diventa 5°
- L’Università di Cambridge prende il 3° posto condiviso dalla Stanford University.
QS University Rankings elenca le migliori 1300 università del mondo posizionate in ben 97 paesi-località. I risultati raggiunti mostrano il quadro di 14,7 milioni di pubblicazioni accademiche uscite tra il 2015 e il 2019 unitamente alle 96 milioni di citazioni per tali articoli, evidenziando le opinioni di oltre 130.000 docenti accademici e ben 75.000 datori di lavoro.
Ecco come si classificano le migliori università italiane. Sempre secondo QS University Rankings, al primo posto abbiamo il Politecnico di Milano e meraviglia non poco che ciò avviene per il settimo anno consecutivo, anche se ha perso cinque posizioni da quando ha conquistato il titolo. A seguire l’Alma Mater Studiorum di Bologna e l’Università La Sapienza di Roma.
Per questa edizione vi troviamo 41 università italiane, cinque in più rispetto al 2021; occorre aggiungere che tredici università hanno mantenuto la stessa posizione, ancora tredici sono scese di classifica e dieci sono salite nella graduatoria.
1. L’Università degli Studi di Milano-Bicocca è l’ateneo italiano che vanta maggiore crescita, lo scorsa anno era nella fascia 521-530, adesso occupa il 450 posto. Raggiunge inoltre il miglior risultato italiano per “Citations per Faculty”, dato che osserva l’impatto della ricerca prodotta. E sempre in questo indicatore il secondo miglior risultato lo ottiene l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
2. L’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano si distingue nel criterio “Faculty Student ratio” che misura la proporzione tra docenti e studenti, vantando così il 36° posto al mondo. Occorre dire che le Università italiane relativamente a questo indicatore non sono competitive, ciò le penalizza in questa classifica. Il secondo miglior risultato per tale aspetto è ottenuto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (393° posto).
3. L’Università di Bologna e l’Università Statale La Sapienza di Roma sono tra le università italiane quelle più stimate dalla comunità accademica internazionale, risultando in graduatoria rispettivamente al 71° e al 74° posto, seguite dal Politecnico di Milano al 101°. E ancora il Politecnico di Milano risulta con migliore risultato (67°) nel criterio “Employer Reputation” che misura l’opinione dei datori di lavoro su quali università sfornano i laureati più preparati per il mondo del lavoro. Segue poi il Politecnico di Torino che vanta il 174° posto e l’Università di Bologna al 199° posto. Il Politecnico di Milano è anche l’università italiana che ha la proporzione più alta di studenti internazionali e per questo indicatore si posiziona al 262° posto.
Immagino che tali risultati debbano far riflettere le Università italiane, e se il Nord e il Centro Italia hanno istituzioni universitarie di primaria e solida cultura, quelle del Sud Italia non trovano buona accoglienza e tali da primeggiare in tali classifiche. Queste università se ne facciano una ragione.
Non dimentichiamo che l’Italia ‘moderna’ ha mosso storicamente i primi passi con Mussolini, basta leggere i testi di Renzo De Felice (“prima di sprofondare nella decadenza e nell’odio di una guerra civile che ha preso il sopravvento sulla guerra mondiale”), è bene che la sinistra italiana lo sappia. E mentre nel Paese Italia la sinistra continua ad andare appresso alle ideologiche fobie, l’ultima della quale afferma che “La Meloni guida un partito neofascista”, il ministro dell’istruzione seguita a non contare nulla. Eppure le tante, troppe, anomalie più e più volte segnalate riducono le università italiche a sottoscala della cultura. Sarà bene che si sappia che già nella classifica del 2021 che elencava le migliori Università al mondo, tra le prime dieci nessuna parlava italiano. E neppure tra le prime cento: essendosi posizionate tra il 137° e il 403° posto (137 Politecnico di Milano -160 Alma Mater Studiorum – Unibo – 171 Sapienza Università di Roma -216 Università di Padova – 301 Università di Milano -308 Politecnico di Torino -383 Università Di Pisa -392 Università di Napoli – Federico II -392 Università Vita-Salute S. Raffaele -403 Università di Trento). Ecco ora i dati del 2022 che non sono certamente superbi, anzi… , ma lascio a voi concludere e riflettere.
Carlo Franza