In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini , la Galleria d’Arte Moderna di Roma   Capitale ospita un’importante mostra che mette in luce la passione e il talento per la pittura di uno dei più grandi intellettuali italiani del Ventesimo secolo.

L’esposizione riporta l’attenzione su un aspetto artistico rilevante del regista, scrittore, poeta e sceneggiatore, spesso trascurato dalla critica, contestualizzandolo nell’ambito della storia dell’arte del Novecento. La materia, il confronto con il contemporaneo e il ritratto caratterizzano l’interesse pittorico dell’artista, che spesso ama disegnare i volti dei suoi “amici del cuore”: Ninetto DavoliMaria CallasLaura BettiAndrea Zanzotto.

In mostra circa duecento opere, provenienti per la maggior parte dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, depositario della più importante raccolta di opere pasoliniane. Il percorso espositivo si snoda da dipinti e disegni che ne ricostruiscono l’iter artistico, tra cui un fondamentale nucleo di opere dei primi anni Quaranta – in mostra grazie alla collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarza della Delizia, – a ritrattinature morte e paesaggi intimisti e familiari, fino alla serie di giovani ragazzi ritratti sedutisdraiati o con fiori. Esposta anche una serie di disegni dedicati a Roberto Longhi, storico e critico d’arte, figura essenziale nella formazione di Pasolini, al quale lo scrittore chiede la tesi di laurea sulla pittura italiana del Novecento, da Carlo Carrà a Giorgio Morandi e Filippo de Pisis, artisti da lui stesso molto amati.

Un focus speciale è dedicato all’ambiente creativo bolognese de «Il Setaccio», mensile della GIL, Gioventù Italiana del Littorio, di Bologna (novembre 1942 e il maggio 1943), in particolare sui disegni realizzati da Pasolini e Fabio Mauri. In programma, una serie di incontri culturalireadings e proiezioni di compendio alle tematiche affrontate, ospitate in varie sedi, tra cui la Galleria d’Arte Moderna, la “Sapienza” Università di Roma e altre da definire.

Il progetto, curato da Graziella Chiarcossi, Silvana Cirillo, Claudio Crescentini e Federica Pirani per la Galleria d’Arte Moderna di Roma, è promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Lettere e Culture moderne, Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (PN) e Fondazione Cineteca di Bologna, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Pasolini scrittore, poeta, regista, attore, drammaturgo ma anche ‘Pasolini Pittore’. Ed è proprio al genio creativo dell’artista disegnatore, ritrattista e sperimentatore che è dedicata la ricchissima mostra allestita alla Galleria d’Arte Moderna di Roma in programma dal 29 ottobre al 16 aprile 2023, organizzata per il centenario della nascita dell’artista. “La mostra più originale- ha detto in conferenza stampa l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor- proprio perché consente di raccontare un aspetto meno conosciuto dell’arte di Pier Paolo Pasolini, l’attività pittorica. Una mostra che è figlia di una accurata ricerca scientifica e che ci restituisce un Pasolini speciale, inedito”.

L’ultima antologica completa su Pasolini pittore risale a più di 40 anni fa, era 1978 e fu ospitata a Palazzo Braschi. Questa nuova mostra porta oggi in città oltre 150 opere, provenienti per la maggior parte dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, depositario della più importante raccolta di opere dello scrittore e regista, ma anche dalla Fondazione Cineteca di Bologna, dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, dall’Archivio Giuseppe Zigaina, oltre che da collezionisti privati.

Tre piani di disegni, dipinti, ritratti, autoritratti e collezioni private raccontano e attraversano la storia di ‘Pasolini Pittore’, partendo da Casarsa, passando per Bologna fino al suo arrivo a Roma. Gli inizi pittorici vanno di pari passo con le prime prove poetiche in friulano. Raffigurazioni di corpi, maschili e femminili, creano una sorta di mappatura visiva di famiglia e amicizie, ma anche nature morte e paesaggi rurali friulani documentano l’abilità artistica e la capacità di sperimentazione tecnica del giovane Pasolini. Pier Paolo Pasolini, Laura Betti e Ninetto Davoli nei panni di Desdemona e Otello, 1967, olio, tempera, spray, pastello e acquerello su carta, Fondazione Cineteca di Bologna. Mi è caro ricordare che una bellissima opera  era nella Collezione Antonio Franza (Lecce), mio fratello, ricordo che l’acquistò accompagnato da me  nel 1976 a Roma  in Casa del Poeta Sandro Penna; aveva per titolo Ninetto sbuca tra le arance.  

Un’importante sezione è dedicata all’autoritratto e al ritratto, generi pittorici molto amati da Pasolini: in esposizione ecco i ritratti familiari, il cugino Nico Naldini, la madre Susanna, la cugina Franca, ma anche quelli dedicati al mondo artistico e intellettuale, ci sono Giovanna Bemporad, Federico De Rocco, Giuseppe Zigaiana e poi ancora i ritratti cinematografici con Ninetto Davoli e Laura Betti, oltre una serie di ritratti dedicati all’amico poeta Andrea Zanzotto.

I ritratti di Ezra Pound, Maria Callas e Roberto Longhi, tre protagonisti del mondo artistico e culturale di Pasolini, in una sezione a parte, danno vita a una mostra nella mostra. Un focus speciale è dedicato invece all’ambiente creativo bolognese d’inizio anni Quaranta e nello specifico sui disegni di Pasolini e Fabio Mauri, disegni realizzati in questo periodo, di cui alcuni per la prima volta arrivano in mostra grazie alla collaborazione con l’Archivio Fabio Mauri. 

Ancora una sezione di ‘Pasolini Pittore’ è riservata al rapporto tra l’intellettuale e l’arte italiana del Novecento: ecco dunque esposte opere da Carlo Carrà a Giorgio Morandi e Filippo de Pisis, artisti da lui stesso molto amati, presenti in mostra grazie alle collezioni d’arte contemporanea di Roma Capitale (Galleria d’Arte Moderna, Museo Carlo Bilotti Aranciera Villa Borghese, Casa Museo Alberto Moravia, MACRO).

DE CHIRICO, WARHOL E GUTTUSO NELLA COLLEZIONE PRIVATA DI PASOLINI

C’è poi anche il Pasolini collezionista, con le opere oggi ereditate dalla famiglia, quadri e disegni di Massimo Campigli, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Carlo Levi, Alberto Savinio, Andy Warhol e altri. ‘Pasolini Pittore’ si conclude con un omaggio al ‘volto’ dell’artista: ritratti realizzati in stili e in tempi diversi per esempio da Ennio Calabria, Renato Guttuso, Carlo Levi, Milo Manara, Mario Schifani. 

Durante tutto il periodo della mostra all’interno della Galleria d’Arte Moderna saranno organizzati una serie di incontri culturali, reading e proiezioni. Un ciclo di appuntamenti a cura di Silvana Cirillo e Claudio Crescentino intitolato: ‘Pasoliniana. Intorno a Pasolini Pittore’.

LA CASA ROMANA DI PIER PAOLO PASOLINI A REBIBBIA DONATA AL COMUNE DA VALSECCHI

A pochi giorni dall’anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, l’assessore Gotor ha annunciato: “Il 2 novembre con uno spettacolo di Ascanio Celestini all’Idroscalo ricorderemo il tragico evento della morte di Pasolini. Come molti sapranno poi il produttore Pietro Valsecchi ha acquistato, partecipando a un’asta pubblica, la casa romana di Pasolini a Rebibbia. Con generosità ha voluto donarla al Comune di Roma e stiamo in queste settimane ultimando il processo di donazione. Dopo una delibera del Comune la casa verrà gestita dalla Sovrintendenza e ci saranno progetti collegati al quartiere di Rebibbia: sarà una residenza dove verrà raccontato il pensiero e l’impegno poetico di Pasolini”.

Carlo Franza

 

 

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