La Madonna della Vallicella, quadro miracoloso-motorizzato. Appare e scompare a Roma nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella detta Chiesa Nuova
Nei pressi del Rione Parione nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, anche detta Chiesa Nuova, poiché fu ricostruita nel 1575, si trova un dipinto motorizzato, idea del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens. Si tratta di un affresco del XIV secolo che prende il nome di “Madonna con Gesù Bambino e due angeli” anche chiamata Madonna della Vallicella. La sua storia è insolita e molto particolare, scopriamola.
L’affresco della Madonna con Gesù Bambino e due angeli è stato ritrovato in uno stabile a pochi passi dalla chiesa, chiamato “locale della stufa”, si tratterrebbe di un bagno pubblico. Un sacrilego aveva lanciato un sasso contro la tela e a quanto pare sembra abbia sanguinato, diventando un oggetto di culto e icona miracolosa.
Una volta ricostruita la chiesa, fu deciso di trasferire il quadro nell’altare maggiore. Quindi il pittore Rubens ebbe il compito di realizzare una pala d’altare che doveva integrarsi in modo perfetto con l’antico affresco miracoloso. Attualmente, la pala di Rubens fa da cornice al quadro attraverso un meccanismo barocco molto suggestivo: un ovale di rame si abbassa e si alza mettendo in mostra, solo in alcune occasioni, il quadro dedicato a Maria.
I fedeli e i turisti potranno assistere a tale spettacolo durante la messa vespertina del sabato, infatti, in quell’occasione l’ovale scende per risalire nel corso della messa vespertina della domenica. La macchina barocca di Rubens si aziona anche per le principali festività.
Si racconta, infatti, che nel 1576 mentre la Chiesa Nuova era in fase di costruzione la Madonna apparve a Filippo mentre questi era intento a sorreggere una trave pericolante. La visione era dunque un chiaro segnale di protezione da parte della Madonna verso i progetti e l’opera del Santo.
Sopra l’altare maggiore, invece, si trova il celebre dipinto di Rubens La Madonna della Vallicella. La tela, inserito in una pala di lavagna, rappresenta gli angeli nell’atto di venerare la Madonna con il bambino. La particolarità sta nel fatto che l’immagine miracolosa viene rivelata attraverso un congegno meccanico durante le principali festività, come la festa di San Filippo Neri che ricorre in data 26 maggio.
Pieter Rubbens era un pittore di origine fiamminga, molto noto in Italia. Il suo stile pittorico ha ispirato molti artisti nel periodo del Barocco, data il suo accentuato senso drammatico e dinamismo nella composizione. Fu un uomo di cultura, ha studiato i grandi classici e l’arte è stata la sua più grande passione. Conosciuto da tutti per aver realizzato opere come l’Adorazione dei pastori.
L’interno della chiesa, a tre navate, presenta importanti opere d’arte e tra queste la serie di affreschi di Pietro da Cortona: nella volta il Miracolo della Madonna che resse il tetto cadente, in ricordo del miracolo compiuto dalla Vergine nel periodo in cui la chiesa era in demolizione, sostenendo una parte del tetto che rischiava di crollare sui fedeli che assistevano alla messa; la cupola con il Trionfo della Trinità e l’abside con l’Assunta con i Santi.
Straordinarie sono poi le tre opere realizzate da Pieter Paul Rubens: due tele ai lati dell’abside (a sinistra con i Santi Gregorio Magno, Papia e Mauro e a destra con i Santi Flavia Domitilla, Nereo e Achilleo) e la grande pala sull’altare maggiore dove, tra Angeli e Cherubini adoranti, fu posta l’antica immagine della “Madonna Vallicelliana”.
Carlo Franza