Typoèsien – Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl al Kunst Meran Merano Arte. Il Design in area alpina.
Kunst Meran Merano Arte ha in corso fino al 4 giugno 2023 la mostra “Typoésie”, termine francese che unisce “tipografia” e “poesia” in riferimento alla pratica di composizione dei testi incentrata su aspetti come l’armonia, la precisione e l’equilibrio. Protagonisti dell’esposizione, due amici molto legati a Merano, Heinz Waibl (1931-2020) e Siegfried Höllrigl (1943), che hanno padroneggiato perfettamente questa pratica.
Typoèsien – Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl è la prima retrospettiva postuma di Waibl e la più ampia mostra di Höllrigl, e si riallaccia idealmente alla complessa ricerca che nel 2019 Merano Arte ha dedicato al design del prodotto in area alpina (Design from the Alps), concentrando questa volta l’attenzione sulla grafica.
Kurt Schwitters ha affermato: L’obiettivo di tutte le forme di tipografia è quello di creare relazioni. Questa affermazione descrive perfettamente ciò che Heinz Waibl e Siegfried Höllrigl sono riusciti a realizzare con le loro opere – che si tratti di progettazione grafica quanto di stampa manuale – attraverso una modalità diretta, riconoscibile e immediata. Tra i più importanti esponenti della grafica italiana del Novecento, Heinz Waibl proveniva dalla tradizione analogica e artigianale dell’estetica Bauhaus e si era poi rivolto, grazie agli insegnamenti del grafico svizzero Max Huber, alle prime esperienze nel mondo della comunicazione e del marketing digitali in grandi centri del design come Milano e Chicago. Siegfried Höllrigl, invece, apriva il suo laboratorio di letteratura, tipografia e grafica nel 1985, proprio quando le tecniche digitali portavano alla scomparsa della composizione manuale dalle tipografie. Aveva acquistato attrezzature di stampa in disuso e nei decenni successivi si è affermato sul piano internazionale per il valore delle sue edizioni realizzate a mano. È difficile pensare a due carriere professionali più distanti e a due realtà più diverse di Milano e Merano, eppure Waibl e Höllrigl hanno creato per anni, nei loro studi, opere di altissima qualità, incontrandosi spesso a Merano a partire dal 1995 e sperimentando differenti tecniche di stampa a mano nel laboratorio Offizin S. di Höllrigl. L’atmosfera e i materiali del laboratorio di vicolo Haller ricordavano a Waibl gli inizi della sua carriera. Particolare attenzione va riservata alla raccolta Passerblätter, che comprende sette “tipoesie” a colori, costituite da stampe materiche realizzate con lettere in legno e piombo. Questo lavoro rappresenta l’anello di congiunzione tra i due protagonisti della mostra.
La mostra di Merano Arte intende raccontare queste due figure attraverso una selezione delle loro opere più significative e quindi concentrando la ricerca sulla grafica e sulla tipografia. Entrambi i loro approcci dimostrano che, come affermato da Kurt Weidemann, la buona tipografia non ricerca ciò che possibile, ma richiede ciò che è necessario: una virtù che spesso sembra essersi persa nell’attuale marea di possibilità offerte dalla grafica e dalle tecnologie di comunicazione.
Al terzo piano di Merano Arte verrà allestito un laboratorio di stampa che permetterà al pubblico di sperimentare le diverse tecniche di stampa a mano: la semplice stampa con patate, la serigrafia, la stampa diretta di piante, la tecnica Ebru, la stampa e la composizione con caratteri in piombo e legno e molte altre tipologie. Grazie alla partecipazione di Siegfried Höllrigl, Brigitte M. Widner, Kuno Prey, Matthias Pötz, Ada Keller e Julia Prugger, l’ampio programma di workshop previsti durante i mesi della mostra sarà un’occasione unica per familiarizzare con la poesia della stampa a mano. Anna Gabrielli e Hannes Egger cureranno inoltre l’offerta didattica rivolta a tutti i livelli scolari e prescolari.
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Brennerarchiv dell’Università di Innsbruck (A), dove è conservato il fondo di Siegfried Höllrigl, e con il m.a.x. museo Chiasso (CH), che custodisce il lascito di Heinz Waibl. L’iniziativa è inoltre patrocinata dall’associazione AGI – Alliance Graphique Internationale.
La pubblicazione omonima che accompagna la mostra comprende testi di Markus Bundi, Siegfried Höllrigl, Maria Piok, Kuno Prey e Mario Piazza. Concepita come una doppia monografia, essa riunisce le opere più importanti dei due artisti, che nella parte centrale s’incontrano nella serie progettata insieme Passerblätter, che comprende sette “tipoesie”. La pubblicazione è stata resa possibile dal generoso sostegno di Schweitzer Project e Lichtstudio Eisenkeil. La realizzazione è stata accuratamente eseguita dalla tipografia Medus di Merano, su carta Fedrigoni, Arena White Smooth, gentilmente fornita da Fedrigoni Paper.
Il grafico Heinz Waibl (1931-2020), proveniente da una famiglia meranese, è considerato uno dei maggiori esponenti della comunicazione visiva del XX secolo. La sua carriera professionale si è svolta principalmente a Milano, Chicago eJohannesburg. Dopo aver abbandonato gli studi di architettura al Politecnico ha deciso di dedicarsi alla professione di graphic designer, diventando assistente presso lo studio del grafico svizzero Max Huber a Milano. In questa fase ha realizzato importanti progetti per La Standa, La Rinascente e Borsalino. La sua lunga carriera professionale è stata caratterizzata da importanti premi e riconoscimenti – come il Compasso d’Oro nelle edizioni del 1956 e del 1987 – nonché da numerose collaborazioni con rinomate aziende italiane e internazionali e istituzioni pubbliche. In particolare, a Milano ha avuto modo di coltivare intense collaborazioni con noti architetti, designer e artisti che hanno portato alla realizzazione di incarichi di grande complessità e interesse: unendo la tradizione dell’estetica Bauhaus alla allegra leggerezza della grafica pubblicitaria italiana degli anni ’50, Waibl ha creato uno stile che sarebbe poi diventata il suo marchio di fabbrica.
Il lavoro di Waibl ha lasciato un segno anche nella storia dell’imprenditoria locale, attraverso la collaborazione con diverse aziende altoatesine, tra cui FLOS nel 1961, all’epoca ancora giovane marchio di lampade fondato a Merano, per cui disegnò il logo. Dal 1971 al 2004, Waibl è stato inoltre titolare di una cattedra in Visual Design alla Scuola Politecnica di Design di Milano. Nel 1974 è diventato membro dell’AGI – Alliance Graphique Internationale e dal 1994 al 2003 è stato presidente della sezione italiana della stessa AGI.
Carlo Franza