Valerio Mello e il suo “Hypsas”. Il fiume come flusso della vita e incontro con la morte.

“Hypsas” è  la nuova plaquette di poesie di Valerio Mello (Hypsas, Edizioni Ensemble, Roma, 2024, Euro 13,00), tra i più quotati poeti italiani dell’oggi; libretto  che mi è caro  e che mi ha dedicato con “a Carlo con tutto il bene del mondo”.  Queste poesie l’ho assaporate, lette e rilette più volte, perché da sempre sono un grande amante della poesia, avendo avuto ed ho tutt’oggi tanti amici poeti, da Sandro Penna a Pier Paolo Pasolini, da Francesco Scarabicchi a Umberto Piersanti, da   Alda Merini a Giuseppe Ungaretti, da Girolamo Comi a Vittorio Bodini. Il poeta Valerio Mello (Agrigento, 1985) di […]

  

La poesia di Giorgio Manganelli. “Un uomo pieno di morte” tra neosperimentalismo e neoavanguardia è il libro edito da Graphe.it Edizioni

Nel panorama letterario del Novecento, Giorgio Manganelli si è fin da subito imposto come figura autonoma e inevitabile della narrativa italiana. La sua lingua, così caustica, irriverente, piena di inventiva ed eversione, ha eretto quest’autore a modello per tante generazioni a venire, specie quelle di certa neoavanguardia. A 100 anni dalla nascita (1922-2022) di Giorgio Manganelli è preziosa ancora la sua presenza, attraverso testi, per interposta persona grazie alla casa editrice Graphe.it Edizioni (pp. 64,2022) che proprio in occasione del compleanno del “Manga”, il 15 novembre scorso, ha dato alle stampe “Un uomo pieno di morte”. Tuttavia, la sua produzione […]

  

Typoèsien – Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl al Kunst Meran Merano Arte. Il Design in area alpina.

Kunst Meran Merano Arte ha in corso fino al 4 giugno 2023 la mostra “Typoésie”, termine francese che unisce “tipografia” e “poesia” in riferimento alla pratica di composizione dei testi incentrata su aspetti come l’armonia, la precisione e l’equilibrio. Protagonisti dell’esposizione, due amici molto legati a Merano, Heinz Waibl (1931-2020) e Siegfried Höllrigl (1943), che hanno padroneggiato perfettamente questa pratica. Typoèsien – Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl è la prima retrospettiva postuma di Waibl e la più ampia mostra di Höllrigl, e si riallaccia idealmente alla complessa ricerca che nel 2019 Merano Arte ha dedicato al design del prodotto in area alpina (Design from the Alps), concentrando […]

  

“Quegli ultimi rumori” di Philippe Jaccottet, un libro capolavoro della letteratura mondiale, pubblicato da Crocetti editore.

“Quegli ultimi rumori” di Philippe Jaccottet (pp. 112, Crocetti editore, 2021) è libro di altissima poesia. Crocetti lo ha da poco pubblicato  a cura di Ida Merello e Albino Crovetto, edito in origine da Gallimard nel 2008 (Ce peu de bruits).  Per lo più, è un taccuino che alterna letture e sogni, osservazioni (“Due aironi bianchi al di sopra del Lez nascosto dietro le canne”) e agnizioni. Conoscevamo, e bene, il Philippe Jaccottet e il suo pregnante io lirico elementare, povero e ricco insieme di “E, tuttavia” (traduzione di Fabio Pusterla, Marcos y Marcos, 2006), quasi ultraterreno e stellare. Già Starobinski lo […]

  

Umberto Piersanti e “I luoghi persi”. Il libro di poesie divenuto centrale dell’intero suo percorso poetico

“Tutto è intimo”, scriveva Friedrich Hölderlin. Anche il fuori, realtà esteriore. Anche il paesaggio de “I luoghi persi” (Crocetti editore, 2022) di Umberto Piersanti che ci ripropone un libro ormai divenuto centrale dell’intero suo percorso poetico; fa vivere e rivivere un paesaggio divenuto arte o mondo che è creazione, è l’una e l’altra cosa. La poesia, intesa come scoperta delle radici, del vissuto, della memoria; la poesia che attraversa e rivela la realtà. Acqua e cielo, terra e spazio, natura e piante, morte e tempo, vita e dolore, questi i confini in cui si muove la pietà di Umberto Piersanti guidata […]

  

Franca Cecere e il respiro potente dei versi de “la luce che resiste”.

“La luce che resiste” (Musicaos Editore, Neviano, pp. 372, 2021) è il volume che raccoglie la produzione poetica di Franca Cecere, salentina del Capo di Leuca, amica di vecchia data, fin dagli anni Settanta del Novecento, tempo certo lontano ma più che vivo  per i trascorsi di cultura  e le vivaci colloquialità; raccolta scandita dal tempo che attraversa la vita di ogni uomo, snocciolata in tre capitoli, tre fasi del vivere e del vissuto, tre momenti temporali che sono Smarrimento (1995-2009), Accettazione (2009-2013) e Convivenza (2013-2021). La scelta dei sottotitoli della raccolta coincide con le esperienze e il vissuto della […]

  

Il friulano Ivan Crico poeta bilingue in “L’altro cielo del mondo”, diario inimitabile, miracolo linguistico, canto universale di un luogo di confine.

Il poeta friulano che scrive in “bisiàc e tergestino” intona il proprio atto di parola  in un rituale vocalico allineato  in una sequenza ritmica che è propria del suo dialetto, in quella terra di confine che è Gorizia. Un ritmo non solo linguistico, ma tramatura, tessitura e  partitura che si fa anche gestuale, corporale, musicale, dove la “ripetizione”  viene intesa come memorabilità, liturgia e messaggio nella differenza  (…la fassa sensa più nome, la fonda/sóva canson che mai no la se pande…).  Nei suoi messaggi di luogo, tempo e spazio, ruotanti  come “consistenza” di vita,  Ivan Crico trova  un incerto rimbombo, […]

  

Ricordando Leonardo Sinisgalli (1908-1981), poeta e ingegnere a quarant’anni dalla morte.

A quarant’anni dalla sua morte, Fondazione Pirelli, MMspa e la sua Centrale dell’Acqua, Fondazione Sinisgalli, Fondazione ISEC, ricordano il “poeta-ingegnere” Leonardo Sinisgalli con un ciclo di 3 incontri dal titolo “Un furore matematico: la lezione di Leonardo Sinisgalli”. Ciascun evento è dedicato a un diverso aspetto della vita di questo “Leonardo del Novecento”. Venerdì 29 gennaio 2021, diretta sui canali on line della Centrale dell’Acqua di Milano a partire dalle 17. “Sinisgalli e Milano” con Antonio Calabrò (Fondazione Pirelli, MuseImpresa) e Giuseppe Lupo (Università Cattolica, Milano). I rapporti tra Milano e Sinisgalli iniziano quando arriva a Milano nel 1932 dopo […]

  

Il poeta Francesco Giusti e il suo “Quando le ombre si staccano dal muro” pubblicato da Quodlibet. Un libro rigoglioso e sacrale che si avvale di un bilinguismo senza precedenti.

Francesco Giusti (Venezia 1952) appartiene a una generazione di poeti che segue quella dei nati negli anni Venti, come Pasolini, Loi, Pedretti e altri. La sua è una generazione che scrive tanto in dialetto che in lingua, una generazione, cioè, per la quale il movimento, quasi l’andirivieni da una lingua all’altra, è connaturato al gesto poetico. Le due lingue si nutrono l’un l’altra e vivono così intimamente l’una per l’altra, che anche quando una delle due sembra assente, essa dev’essere considerata virtualmente presente. Giusti scrive soprattutto in un inconfondibile, asintattico, rigoglioso italiano, ma c’è sempre dialetto nella sua poesia in […]

  

La Fabbrica delle parole. Una preziosa donazione della Famiglia Martano, editrice salentina, alla Provincia di Lecce e al Polo Museale del Convitto Palmieri a Lecce.

Fabbrica delle parole, ovvero una fabbrica di confronti e incontri; fabbrica di pensieri da partecipare e di letture; fabbrica di sguardi e stupori, di riviste e di intellettuali militanti che hanno realizzato “fogli di poesia”; fabbrica di libri, di storie e di futuro che riguardano tante comunità: si configura così questo percorso permanente sull’arte della stampa, che in  da realtà è un lungo viaggio in cui narrazioni e storie si intrecciano in un itinerario visivo che incontra macchine tipografiche e computer degli albori, caratteri tipografici e altri strumenti che segnano l’evoluzione della tipografia. Ma è anche un luogo vivo, un […]

  

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