“Tutto è intimo”, scriveva Friedrich Hölderlin. Anche il fuori, realtà esteriore. Anche il paesaggio de “I luoghi persi” (Crocetti editore, 2022) di Umberto Piersanti che ci ripropone un libro ormai divenuto centrale dell’intero suo percorso poetico; fa vivere e rivivere un paesaggio divenuto arte o mondo che è creazione, è l’una e l’altra cosa. La poesia, intesa come scoperta delle radici, del vissuto, della memoria; la poesia che attraversa e rivela la realtà. Acqua e cielo, terra e spazio, natura e piante, morte e tempo, vita e dolore, questi i confini in cui si muove la pietà di Umberto Piersanti guidata […]