“La Fratellanza e le sue reti. L’indagine”, della francese Florence Bergeaud-Blackler. Un libro che esplora nel profondo il Movimento dei Fratelli Musulmani.
E’ un libro da non perdere. Dovrebbero leggerlo, studiosi, politici, storici, religiosi, e quanti volessero farsi una cultura su un certo mondo
musulmano. Il Il titolo è “Le Frérisme et ses réseaux” (L’indagine), vale a dire “La Fratellanza e le sue reti”, prefazione di Gilles Kepel, l’autrice è la francese Florence Bergeaud-Blackler, uscito nel gennaio 2023, pubblicato dall’editore Odile Jacob in Francia, 416 pagine, costo 24, 90 euro. Libro prezioso, capace finalmente di aprire una finestra su un mondo ancora sconosciuto. Un’indagine religiosa e sociologica insieme, talmente ad ampio raggio e minuziosa storicamente che ne svela ogni rivolo, tanto che la scrittrice francese, antropologa di chiara fama è stata messa sotto scorta.
Il libro presenta il movimento islamista risultante dall’internazionalizzazione del movimento dei Fratelli Musulmani, come si è sviluppato in Europa: Florence Bergeaud-Blackler lo chiama Fratellanza. Esplora, in modo fattuale e documentato, l’origine del movimento, il suo fondamento dottrinale, la sua organizzazione e il suo modus operandi, nonché i suoi metodi di reclutamento e indottrinamento. Mostra come estende la sua presa al cuore stesso delle società europee facendo affidamento sulle loro istituzioni, sovvertendo i valori dei diritti umani o “islamizzando” la conoscenza.
Né accusa né complotto o denuncia militante, è il risultato di un’indagine approfondita circostanziata e referenziata, condotta secondo i metodi delle scienze umane, e che individua con precisione un oggetto, l’islamismo della Fratellanza, che costruisce un sistema-islam declinato in tre direzioni: una visione, un’identità, un piano. La dichiarazione non è rivolta né a una religione né a una comunità di credenti, ma descrive un movimento che cerca di usarli per imporre una strategia di islamizzazione dei paesi non musulmani in tutti i tipi di campi, dall’economia all’ecologia, dalla scuola all’università.
Un documento di riferimento, che fa luce su un fenomeno spesso poco definito. Un libro prezioso per la sua misura e lucidità, che alimenta il dibattito con i fatti più che con anatemi ideologici. Florence Bergeaud-Blackler, l’autrice, studiosa di chiara fama, docente universitaria è antropologa e ricercatrice del CNRS (HDR) nel gruppo Societies, Religions, Secularism presso l’École pratique des hautes études.
Florence Bergeaud-Blackler est anthropologue, sociologue, spécialiste, au sein de l’Ecole Pratique des Hautes Etudes et de l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales des questions de religions et de laïcité au sein des sociétés. Engagée dans l’étude du monde musulman confronté aux sociétés “sécularisées”, elle s’est spécialisées dans les méthodes d’endoctrinement des ultras religieux, salafistes et frères Musulmans, très actifs en Europe. Elle a également étudié le développement du marché Halal, Ou l’invention d’une tradition, norme du permis opposé à l’interdit, réservé initialement aux rituels de préparation des viandes, devenu sous l’influence islamiste, la norme imposée à tout “vrai musulman” pour s’autoriser un acte de consommation. Elle a publié plusieurs ouvrages sur ce thème, mettant en valeur les liens entre les circuits de distribution du halal et le financement des mouvances islamistes. Elle est l’auteur de très nombreuses études, rapports de recherche et articles. Elle est directrice du conseil scientifique de l’Observatoire des fondamentalismes, créé en 2020 à Bruxelles.
Carlo Franza