La mostra dal titolo “Vita e bellezza del mare” dell’artista Gabriella Ventavoli rientra in un progetto artistico internazionale, “NUOVO ATLANTE DELLE ARTI”, ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza per la FONDAZIONE ATM di MILANO, istituzione attestata internazionalmente, che focalizza l’attenzione su talune figure in progress della nuova stagione artistica europea.

L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, Storico dell’Arte di piano internazionale, che firma anche il testo, riunisce un certo numero di opere, capaci di campionare il percorso singolare di questa illustre artista. All’inaugurazione i saluti del Presidente della Fondazione Francesco Viola, del Dott. Francesco Caroprese Vicepresidente dell’Ordine Giornalisti  Lombardia e una prolusione del Prof. Carlo Franza, curatore della mostra. Il mistero del mare, se il mare brucia, la sirena, Poseidon e armonia, le pescatrici di perle, ecco alcuni dei titoli delle opere in mostra.  L’opera-Dittico di Gabriella Ventavoli (La Bellezza del Mare e La vita del Mare, ogni telero è t.m.  su tela, cm. 150×100, 2015), artista da sempre attenta ai temi ambientali, qui lascia leggere il mare, le profondità inquiete e la superficie cristallina, forza incontenibile e calma prima della tempesta. Le immagini del mare hanno caratterizzato la pittura dal Romanticismo fino agli inizi del Novecento, divenendo volta per volta metafora di qualcosa di più. A ben guardare questi teleri della Ventavoli mi preme ricordare quanto altri grandi artisti hanno vissuto il mare. Vincent Van Gogh rimase nel piccolo villaggio di Saintes Maries de la Mer solo per pochi giorni, nell’estate del 1888, prima di recarsi ad Arles; ma quei pochi giorni bastarono per cambiare radicalmente il suo modo d’intendere la pittura se ebbe a dire e a scrivere: “Adesso che ho visto il mare, sento l’importanza di spingere oltre il colore”, scrisse in una lettera al fratello Theo. E in effetti, nei numerosi schizzi di questo periodo s’intravede già quello stile unico che lo contraddistinguerà nelle vedute della Provenza: colori in contrasto e pennellate larghe, indistinguibili in certi punti, proprio come l’acqua del mare quando si confonde con la riva. William Turner è considerato uno dei pittori di paesaggi più significativi del Romanticismo inglese: uno degli elementi centrali in molti suoi capolavori fu proprio il mare, come nell’opera “Il naufragio” del 1805 e oggi conservata alla Tate Britain di Londra. Nel Dittico oggi locato in Palazzina Grassi a Venezia la Ventavoli presenta un mare in parte amico, ma anche acque in tempesta, che incarnano perfettamente l’ideale romantico del sublime e che nell’artista italiana assumono una valenza quasi fatale. La forza della natura, del colore e dell’espressività della Ventavoli non hanno limiti. Ricalcando la poetica del sublime, la pittrice raffigura il mare simbolo del fato ineluttabile, con una luce maestosa che si erge al di sopra delle acque. Come in molte sue opere, la natura ha per la Ventavoli un valore fortemente simbolico che travalica il semplice fenomeno; in questo caso la terribile onda si contrappone alla fragilità effimera dell’uomo. Un filo rosso invisibile lega l’Onda di Hokusai a quest’opera della Ventavoli, riproponendone non solo le tecniche, ma anche le tematiche profondamente spirituali ed introspettive; onde ben delimitate, contorni molto marcati e colori in contrapposizione simboleggiano l’estrema valenza emozionale”.

Gabriella Ventavoli, medico psicanalista, scrittrice, poetessa e pittrice. E’ nata a Piombino in Toscana, ma vive e lavora a Milano. Opera in pittura dal 1976 con collettive (Pavia, Milano, Chianciano, Venezia, Pisa, Roè Volciano-Brescia, Roma, Verona, ecc.) e personali (Milano, Arezzo, Pavia, Berlino, Firenze) in più città italiane, affrontando tematiche sociali e ambientali di grande impegno civile e morale. La sua attività artistica si misura anche all’interno di uno spazio culturale qual’è “La Porta verde” a Milano. Nel maggio 2014 l’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza presenta la sua mostra personale dal titolo “Elegia del mare” a Milano.  Vince nel 2014 il Premio Pittura al Premio delle Arti-Premio della Cultura per l’edizione XXVI al Circolo della Stampa di Milano (Presidente di Giuria Prof. Carlo Franza) e nel 2015 il Premio Artista dell’Anno nel Premio delle Arti-Premio della Cultura per l’edizione XXVII sempre al Circolo della Stampa di Milano (Presidente di Giuria Prof. Carlo Franza). Nel gennaio 2015, anno dell’Expo dà il via alla mostra “L’Ultima Cena” con un grande telero e altre opere a “La Porta Verde” di Milano. Con l’inaugurazione dell”Expo 2015, in maggio   si apre a “La Porta Verde” a Milano anche la grande mostra “Natura Naturans” presentata con un catalogo monografico a cura dell’illustre critico Prof. Carlo Franza. Ed è ancora lo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla con una grande mostra personale, nell’aprile 2015, dal titolo “Laudi del cielo della terra e del mare e altre storie” nel progetto “Strade d’Europa al Plus Berlin – Sala Hoffmann- di Berlino. Nel 2016 una sua opera scultorea rappresentante il mare (altezza 150 x 80 di larghezza, basamento cm. 80, dimensione complessiva di 2 metri e 30 cm, è stata collocata nel Palazzo Nuovo della Regione Lombardia. Nel 2016 vince il Premio per la Scultura al Premio delle Arti-Premio della Cultura per l’edizione XXVIII al Circolo della Stampa di Milano (presidente di Giuria Prof. Carlo Franza).  Nel 2019 vince a Firenze il Premio della Giuria nel Premium International Florence Seven Stars (Presidente di Giuria Prof. Carlo Franza). Nel 2019 una sua opera dal titolo la “Crocifissione della Natura” viene donata alla Santa Sede e inserita nelle Collezioni Vaticane di Arte Contemporanea. Nel 2020 invitata in un Progetto “Monumentalmente” a cura del Prof. Carlo Franza per la Fondazione ATM Milano con una sua opera storica e monumentale che contempla il COVID 19 dal titolo “La Danza della Solidarietà” che viene donata e inserita nella Storica Collezione Fondazione ATM. Ancora nel 2020 invitata in un Progetto “Disseminazione monumentale a Venezia” a cura del Prof. Carlo Franza per la Città di Venezia, una sua opera-dittico, monumentale, dal titolo “Vita e bellezza del mare” viene donata e collocata nella storica Palazzina Grassi a Venezia. Nel 2021 una sua opera dal titolo “La Pandemia” entra a far parte della Pinacoteca del Liceo Artistico Statale di Brera a Milano; inoltre lo Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza la invita a tenere una mostra personale dal titolo “Mater Admirabilis” nel Progetto Scenari al Plus Florence di Firenze. Nel 2023 una sua mostra dal titolo “Vita e bellezza del mare” si tiene alla Fondazione ATM di Milano nel Progetto Nuovo Atlante delle Arti-Quattordici, presentata dal Prof. Carlo Franza.   Presente su quotidiani, riviste e diverse trasmissioni televisive. I suoi lavori sono stati passati in Aste Ufficiali. Della sua pittura si sono interessati vari critici.

Carlo Franza

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