Venezia,  2023 – Un ulteriore prestigioso riconoscimento è stato attribuito ai Giardini Reali di Venezia, antica area affacciata sul bacino di Piazza San Marco, nell’ambito dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2023. Già fra i 30 vincitori del più importante premio Europeo per il patrimonio culturale, i Giardini Reali, in virtù dell’accurato intervento di restauro e conservazione promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation, presieduta da Adele Re Rebaudengo, e sostenuto in qualità di main partner da Assicurazioni Generali, si sono aggiudicati anche il Gran Prix, con un premio in denaro di 10.000 euro. La consegna dei Premi è avvenuta, giovedì 28 settembre, a Venezia, presso il Palazzo del Cinema, durante un’apposita cerimonia in occasione dell’European Cultural Heritage Summit 2023 – appuntamento annuale per il patrimonio culturale in Europa organizzato da Europa Nostra con il supporto della Commissione Europea, dal 27 al 30 settembre – alla presenza, fra gli altri, di Cecilia Bartoli, Presidente di Europa Nostra, e di Margaritis Schinas, Vice-Presidente della Commissione Europea.

Risalenti all’epoca Napoleonica e caduti in grave stato di abbandono, nel 2019, i Giardini Reali di Venezia sono stati riportati a nuova vita da Venice Gardens Foundation, che ha promosso e realizzato il restauro del Compendio monumentale; i giardini hanno così potuto ripristinare il proprio legame architettonico con Piazza San Marco, tornando ad essere un’oasi meravigliosa, ecologicamente sostenibile e fruibile da tutti.

Per la realizzazione del progetto dei Giardini Reali, la Fondazione ha incaricato Paolo Pejrone, architetto paesaggista di fama internazionale, per il restauro botanico, e l’architetto Alberto Torsello per il restauro architettonico e il ripristino della Serra The Human Garden dedicata alle attività artistiche, culturali e di ricerca. Rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, con piante provenienti da varie parti del mondo, i Giardini Reali hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica, tornando a rivestire un ruolo centrale per la città.

Il restauro dei Giardini Reali è stato realizzato grazie alla partnership con Generali, nata con l’obiettivo di valorizzare e restituire alla comunità locale e internazionale un elemento importante della storia e dell’arte dell’area di Piazza San Marco, dove Generali ha storicamente sede nelle Procuratie Vecchie, oggi sede anche della Fondazione The Human Safety Net, nata con l’obiettivo di liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità. Una missione che è raccontata anche nella Serra The Human Garden all’interno dei Giardini Reali.

“Vorrei esprimere tutta la mia gratitudine per questo ulteriore e prestigioso Premio oggi ricevuto dai Giardini Reali – ha dichiarato la Presidente di Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo – La vittoria del Gran Prix, che si aggiunge all’Europa Nostra Awards 2023 e che segue al titolo ‘Il parco più bello d’Italia’ conseguito nel 2022, è il giusto riconoscimento nei confronti di un luogo meraviglioso che appartiene alla Città  e all’intero patrimonio storico botanico e artistico del Paese. Ringrazio i giardinieri e collaboratori della Fondazione che, ogni giorno, con passione e dedizione, si prendono cura della crescita e della conservazione della straordinaria varietà botanica che caratterizza i Giardini Reali, oggi simbolo di accoglienza, in sintonia con lo spirito di Venezia”.

Un impegno nei confronti del patrimonio verde che, per Venice Gardens Foundation, attiva dal 2014, non si esaurisce nel restauro e nella conservazione di parchi, giardini e beni di interesse storico e culturale ma che si estende ad un’ampia e variegata realizzazione di progetti rivolti alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio botanico ed artistico.

In occasione della 61a edizione del Premio Campiello, Venice Gardens Foundation ha promosso un nuovo riconoscimento, il “Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation”, dedicato alla narrativa che tratta temi legati alla natura. Le due Fondazioni hanno infatti deciso di istituire un riconoscimento speciale alla narrativa (romanzi, raccolte di racconti) che porti al centro della propria narrazione il tema della Natura. Ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio è stata Raffaella Romagnolo, scrittrice di romanzi storici tradotti in diverse lingue, con “Il Cedro del Libano” edito da Aboca Edizioni. Il romanzo racconta con linguaggio avvincente quattro storie lontane nel tempo e nello spazio dove il cedro del Libano, dal profondo valore simbolico, svolge un ruolo cruciale nella narrazione. Un esempio lungimirante della bellezza e del potere salvifico della Natura. Proseguono di gran lena, i lavori avviati a gennaio 2023 da Venice Gardens Foundation per il progetto di restauro, conservazione, gestione ed apertura ai visitatori del Compendio dell’Orto Giardino – con le Cappelle di meditazione, le Antiche Officine, la Serra, il Frantoio e l’Apiario – del Convento della Chiesa palladiana del Santissimo Redentore, luogo di alto valore storico, simbolico e spirituale, caro ai veneziani e al mondo e profondamente segnato dalla “acqua granda” del novembre 2019, una marea eccezionale che, raggiungendo i 187 centimetri, ha sommerso e devastato la città di Venezia. Un grande Progetto Città, dunque, di rilevanza internazionale volto a conferire a tali spazi – estesi per circa un ettaro, dal canale della Giudecca fino alla Laguna – un ruolo di riferimento significativo, condiviso con l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e con la Santa Sede che lo rende un progetto modello di reciproco scambio di visioni e sapere. Responsabilità, sostenibilità, autosufficienza e rigenerazione sono i principi-chiave che animano il progetto il cui restauro botanico è stato affidato dalla Fondazione, anche in questo caso, all’architetto Paolo Pejrone. Il restauro botanico – che ha ottenuto il finanziamento dell’Unione Europea NextGenerationEU con un contributo di 2 milioni di euro (PNRR Ministero della Cultura Restauro e valorizzazione di parchi e giardini storici) – vede nel progetto dell’architetto Pejrone oltre 2.500 alberi e piante previste a dimora. Il restauro architettonico, delle Cappelle di meditazione, della biblioteca sala espositiva, del caffè, della Serra e della nascita del primo Frantoio e apiario, è realizzato grazie alla partecipazione di generosi Sostenitori.

Un’iniziativa di alto mecenatismo, volta a restituire ad un luogo unico al mondo bellezza, tradizione e visione futura nonché l’opportuno riconoscimento del ruolo fondante che orti e giardini ricoprono in un contesto sociale e comunitario favorendo un proficuo accordo fra spirito e natura. La riapertura al pubblico, con ingresso gratuito ai veneziani, è prevista nel 2024 al termine dei lavori.

Carlo Franza

 

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