La sedicesima edizione del Festival di Fotografia a Capri – Paesaggio interiore, alla Certosa di San Giacomo
La Fondazione Capri dal 2009 organizza mostre di grandi artisti della fotografia, che nel corso degli anni hanno fotografato e restituito ognuno con una peculiarità personale l’isola di Capri, dal barone von Gloeden a Ferdinando Scianna e Giovanni Gastel, passando per Mimmo Jodice, Olivo Barbieri e Maurizio Galimberti. Profondamente consapevoli di un così autorevole ruolo delle immagini, ognuno di loro ha indagato lo spirito di questo magico luogo; ne ha tradotto poeticamente l’essenza; è riuscito a declinarne le forme più astratte e complesse in stupendi ritratti, architetture dirompenti e scorci unicamente mozzafiato. Adesso, grazie a uno sguardo democratico e assolutamente contemporaneo, la Fondazione Capri, presieduta da Gianfranco Morgano, coglie la sfida di una società in continuo mutamento, lanciando ogni anno una open call per fotografi professionisti provenienti da tutto il mondo.
E’ stata selezionata per l’esposizione la fotografa giapponese Yuki Furusawa con il progetto “Bye Bye Home Sweet Home”.
La sedicesima edizione del Festival, realizzata nella splendida sede della Certosa di San Giacomo, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, è intitolata Paesaggio interiore, un tema dalle infinite ramificazioni contenutistiche; è visitabile fino al 13 ottobre 2024 .
La richiesta implicita di compiere un atto di fede nei confronti del medium, quello di rivolgere la focale della macchina in direzione dell’interiorità, costituisce un’occasione imperdibile per i fotografi che possono affrancarsi dai canoni estetici tradizionali, per dimostrare che il modus operandi alla base dell’espressionismo moderno riesce ad andare ben oltre il semplice assunto di “conservazione temporale” attribuito all’oggetto immagine. Scattare una fotografia non significa solamente immortalare ciò che si ha davanti, come direbbe Roland Barthes, ma fornire ai soggetti ritratti un album mnemonico per la loro presenza al momento dello scatto. Ed ecco che la propensione verso il “mettersi a nudo” diventa di fondamentale importanza per includere nel dibattito collettivo tematiche difficili da affrontare unicamente con la comunicazione verbale, come la condizione adolescenziale, l’intimità, la diversità e le relazioni interpersonali.
La Fondazione Capri a marzo 2024 ha lanciato sui propri canali una open call aperta a fotografi professionisti chiedendo ai candidati di esprimersi sul tema delle emozioni, dei sentimenti e dello sguardo rivolto alla propria personalità ed al proprio corpo. L’esito ha visto la candidatura di 160 fotografi, da oltre 31 Paesi nel mondo, dall’Italia alla Russia, dall’Iran a Taiwan agli Stati Uniti, con più di 2400 immagini ricevute.
E’ stata selezionata per l’esposizione la fotografa giapponese Yuki Furusawa con il progetto “Bye Bye Home Sweet Home”. Il progetto di Yuki Furusawa è un racconto fatto di 20 ritratti in bianco e nero nel quale la donna presentata come protagonista è la nonna di Furusawa. Una signora di 91 anni, perfettamente cosciente del progressivo deterioramento della sua mente e che ora deve fare i conti con l’imminente riqualificazione urbanistica del suo quartiere, è costretta ad abbandonare la casa che l’ha ospitata per oltre quarant’anni. La dimensione fotografica, dominata dall’incertezza, diventa l’impegno autoriale di Furusawa verso una riflessione sociale più ampia.
La Fondazione Capri ha commissionato a tre fotografi provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, selezionati e coordinati dal Prof. Aniello Barone, tre progetti sul tema che dà il titolo al Festival Paesaggio interiore dando l’opportunità di confrontarsi con una platea.
Gli artisti selezionati e che verranno esposti alla Certosa di San Giacomo sono: Samuel Scalise Lamezia Terme (CZ) 1999; Noemi Marotta Caserta 1993; Wang Yuexi Chengdu- Cina 1998
Parallelamente, il percorso sviluppato all’interno del Liceo Axel Munthe di Anacapri, con la guida del fotografo Davide Esposito e la supervisione di Antonia Tafuri, raccoglie la visione dell’isola direttamente dagli occhi dei suoi abitanti. Grazie alla partnership sviluppata con Instax Italia (Fujifilm), la parola viene passata ai giovanissimi che, approcciandosi alla meccanica propria della fotografia istantanea con la stessa spontaneità con la quale si riempiono le pagine di un diario segreto, descrivono il perimetro della stessa isola mettendo in fila gioie e dolori della loro crescita, senza dimenticare di celebrare il patrimonio artistico e paesaggistico di cui saranno i futuri custodi.
Yuki Furusawa è una fotografa e editore di libri d’artista giapponese, basata a Hong Kong e in Giappone. Il suo lavoro esplora le relazioni intime con la sua famiglia attraverso la fotografia e i libri d’artista.
Furusawa si è laureata al Savannah College of Art and Design di Hong Kong nel 2017 con un Master of Arts in Photography. Il suo lavoro è stato esposto a Hong Kong e in Giappone. Ha partecipato alla Hong Kong Photo Book Fair 2016. Il suo lavoro fa parte della Collezione Speciale Permanente della Biblioteca SCAD
Carlo Franza