Fresco di stampa il libro-catalogo “Soglie. Recensioni formato francobollo” uscito  per  I Quaderni del Bardo Edizioni/Lecce, pp. 271, euro 15,60,  di Franco Manzoni, professore, poeta e critico collaboratore de Il Corriere della Sera,  che movimenta la sua preziosa rubrica di poesia   fin dal 2012 per “La Lettura” storico dorso del quotidiano milanese, consegnando ai lettori la raccolta dei suoi scritti, mini-recensioni su libri di poesia arrivati in redazione. Non un pulpito il suo, ma un osservatorio letterario capace di selezionare e proporre ai lettori per La Lettura de Il Corriere il meglio della poesia italiana contemporanea. E lo ha fatto non con la solita recensione come spesso anch’io faccio su Il Giornale (le mie lodate dall’amico Umberto Piersanti poeta illustre e professore all’Università di Urbino), ma con poche righe, ecco perchè mini,  che  tuttavia colgono anima e corpo, ma anche cuore e mente.

Soglie è il titolo del libro, sta per indicare un’entrata in punta di piedi nel corpo del libro, sulla soglia del volume e dell’autore recensito, per coglierne quel profumo che solo la poesia riesce a destare. Dai fogli, delle pagine de La lettura, dorso in uscita domenicale del Corriere della Sera è nato SOGLIE, la raccolta antologica delle “recensioni formato francobollo” curate da Franco Manzoni dal 2012 al 2024. Un lavoro prezioso, mirato, di cernita, di osservazione, di bussola, capace di cogliere pelle e corpo, anima e sentimento di ogni autore, che divenendo oggi opera monumentale, tracciato, via, segnaletica letteraria con oltre 250 pagine, per esplorare la poesia come mappa del vivere, bussola etica ed estetica, visione laica e spirituale.

Con Franco Manzoni entriamo nei versi, tra gli altri, di Umberto Piersanti (uno dei grandi della poesia italiana) Antonio Bux, Giuseppe Langella, Luigi Fontanella Gilberto Finzi, Paolo Ruffilli, Vincenzo Guarracino, Ennio Cavalli, Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, fino ad autori internazionali come Ryszard Krynicki, Don Burness, Alla Gorbunova, Gerald Manley Hopkins, Boris Pasternak e Anna Achmatova. Ma i nomi dei poeti recensiti sono molti di più, la mini-recensione per ognuno di questi, presenta nel volume una scelta orientativa come coronamento di una viva attenzione da parte dell’autore verso la lirica dei più qualificati, grandi e minori che siano. Ma al di là dell’etichetta e del titolo che ne specifica il contenuto, rimane una ferma e passionale fioritura della poesia per tutte le stagioni, lontana da classifiche e schemi. Franco Manzoni di ogni plaquette e di ogni autore coglie i risultati più vivacemente espressivi e interessanti, particolari situazioni poetico-tematiche espresse e condensate in sequenze di immagini ed eventi.

Così la natura di questo libro si definisce nell’incrocio di due coordinate ove il genere antologico si mescola al genere saggistico e critico; è in relazione a questo duplice orientamento, duplice la stessa motivazione che organizza la struttura di simile opera. E se da un lato la selezione antologica, orientata verso una precisa funzione documentativa e riclassificativa, si fonda su esatte e specifiche ragioni, l’intento saggistico, di analisi e di commento si muove secondo i propri parametri. Franco Manzoni poeta egli stesso che segnala libri di poesia (circa trecento), di poeti italiani e non, usciti per i tipi di ben 100 case editrici tra cui Nomos, LietoColle, Marco Saya Edizioni, Mimesis, Crocetti, Anterem, Castelvecchi, la Vita Felice, ecc.  Il volume si avvale della Prefazione di Roberto Pazzi, che definisce Manzoni “fra umiltà e aristocratico disdegno”, e una postfazione di Antonio Carlo Ponti, che individua la genesi di un genere a suo modo, esemplare, unico, a suggellare l’opera con autorevolezza critica.

La conferma più persuasiva di questo libro è nel fatto che l’autore sa cogliere di ogni poeta i tempi più autentici e personali, oggetti e figure della memoria, il vissuto poetico, la resa sintattico-espressiva, l’autonomia assoluta del loro essere. Ne è venuta fuori una breve storia della poesia italiana contemporanea, allargata a qualche nome straniero. Un panorama limpido, lineare, non allineato, non accademico, ma vivace scrigno di scrittura dove la poesia è ancora regina del mondo.

L’Autore – Franco Manzoni è nato a Milano il 3 maggio 1957. Dopo la laurea in Lettere classiche con una tesi in Storia greca, fondò nel 1984 e fu direttore responsabile della rivista di poesia e cultura Schema. Giornalista, è una firma da quarant’anni del Corriere della Sera in cronaca e in cultura. Sul domenicale la Lettura dal 2012 tiene la mini rubrica di segnalazioni critiche Soglie, confluite nel presente volume. Traduttore dal greco e dal latino, epigrafista, critico letterario, drammaturgo, docente di grammatica e letteratura dialettale milanese, è stato autore di programmi Rai, consulente della Triennale di Milano e della Società Umanitaria. Ha pubblicato numerose sillogi poetiche di rilievo nazionale e internazionale. Per sua scelta non ha mai partecipato ad alcun premio letterario.

Carlo Franza

 

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