Arena Po è un piccolo comune in provincia di Pavia, lambito dal fiume Po e da qualche tempo divenuto un “Borgo d’Arte convenzionato con l’Accademia di Brera”. A rivitalizzare questo angolo sperduto della pianura padana è stato l’artista Gaetano Grillo che da Milano dove risiedeva si è spostato stabilmente in questo territorio che è l’Oltrepò pavese, dai più conosciuto come luogo di produzione di vini famosi.

L’artista si è spinto a pensare ad un progetto di ampio respiro, coerente con la sua poetica attuale, un ciclo di pensiero e di opere dal titolo “Cultura torna Natura”.

Nel 2015 ha prima comprato una antica casa che ha ristrutturato come seconda abitazione, poi ha comprato un palazzo adiacente ed infine un’intera cascina che stava collassando salvando questi immobili da un naturale e progressivo declino.

Nel giro di pochi anni Grillo ha fondato un’Associazione Culturale, ha portato nel paese grandi e prestigiose opere d’arte -opere spesso monumentali- di suoi illustri colleghi sino ad istituire con il Comune, e grazie a una visione ampia dell’amministrare di un sindaco illuminato quale Alessandro Belforti, un vero e proprio Museo chiamato MAAAPO, Museo Arte Ambiente Arena Po, presieduto dall’illustre Livia Pomodoro. Oggi il MAAAPO ha già una sede fisica, 24 grandi opere disseminate nel borgo antico oltre a quelle che stanno costituendo la collezione nella sede; opere di artisti come Galliani, Maraniello, Notargiacomo, Asdrubali, Ceccobelli, Cascella, Legnaghi, Cordero, Cella, Ievolella, Salvatore, Spoldi, Renzogallo ecc. ma anche opere di artisti del novecento come Alik Cavaliere e Luciano Minguzzi.

Arena Po oggi si sta imponendo come uno dei nuovi centri d’arte alternativi a livello nazionale e allo stesso tempo vicini alle grandi città. A soli quarantancinque chilometri da Milano, trenta da Piacenza e venti da Pavia costituisce oggi una meta turistica per tutti coloro che cercano stimoli culturali e bellezza uniti ai piaceri del paesaggio e dell’enogastronomia. L’artista sta realizzando all’interno del borgo un museo nel museo, vale a dire una sorta di “opera totale” che include il suo studio, l’archivio, il laboratorio, un’area per spettacoli all’aperto ecc. Nel frattempo, con la preziosissima collaborazione di sua moglie Francesca Arneri (che ha lavorato nel campo della moda) ha completato la ristrutturazione di una dimora medievale di circa quattrocento metri quadrati allestendola a suo specifico museo con oltre cinquanta opere fra dipinti, sculture, oggetti e ceramiche, arredandolo con gusto inedito e allestendo due grandi suite in cui si può alloggiare. L’ospite si trova così al centro di una location dove tutto esprime e lascia leggere il fare di un artista come Gaetano Grillo, scoprendo nei vari angoli della struttura una serie di dettagli segreti, con persino messaggi pittorici nei cassetti.

La piacevolezza degli ampi spazi con soffitti a cassettoni, dei letti a baldacchino, incontrano anche luoghi come la mansarda con lo show room delle ceramiche, la terrazza panoramica solarium che sovrasta il grande fiume, la facciata ad est affrescata dall’autore e poi sale espositive con bacheche dove sono raccolte le pubblicazioni del pittore.

Gli ospiti possono richiedere all’artista una visita guidata al MAAAPO, di cui lo stesso Grillo è fondatore e direttore, possono visitare il suo studio, visionare il grande “alfabeto grillico”, l’opera monumentale che campeggia nel grande museo-ex cascina e volendo, possono anche fare un’esperienza di ceramica artistica sotto la sua guida nel suo laboratorio. Agli ospiti della struttura Francesca Arneri riserva anche la possibilità di prenotare aperitivi e/o cene nella grande sala con camino e la collezione d’arte dell’artista oppure in giardino o sulla bellissima terrazza prospiciente al laghetto artificiale dove nidificano gli aironi.

E’ questo un nuovo modo di intendere il turismo -visto che molti fuggono oggi dalla città specie nei fine settimana-, in armonia con l’ambiente, la cultura e i buoni modi di vivere e soprattutto avendo il tempo di conoscere gente interessante e scambiare le proprie idee.

Un progetto a tutto tondo che vede l’arte andare incontro alla vita. Un modo per ritrovare una dimensione autentica per l’artista Gaetano Grillo e sua moglie Francesca, una possibilità unica per ospiti sensibili e curiosi che amano unire il piacere dell’arte e delle esperienze, a contatto con la natura.

Un esempio raro, leader in Italia, da vivere interamente, per vedere come l’arte può anche diventare impresa e sviluppare cultura attraverso la ricettività d’eccellenza.

Carlo Franza

 

 

 

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