La Deposizione di Rosso Fiorentino torna a Sansepolcro dopo il restauro

Ha fatto ritorno a Sansepolcro la preziosa pala della Deposizione di Cristo, capolavoro cinquecentesco di Rosso Fiorentino, che aveva lasciato sette anni fa il capoluogo valtiberino per essere sottoposto a un importante restauro divenuto ormai improrogabile, affidato all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Com’è nato il restauro. Il progetto per il restauro della tavola di Rosso Fiorentino nasce in occasione della grande mostra “Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della ‘maniera’” ospitata nel 2014 a Palazzo Strozzi a Firenze. In tale occasione, la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro con la Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo facevano notare la grande sofferenza della […]

  

Carlo Portelli. Pittore un po’ sfacciato fra Rosso fiorentino e il Vasari. Una mostra a Firenze lo celebra e lo riabilita.

La Galleria dell’Accademia a Firenze annovera, nell’ampia rassegna della pittura fiorentina della Maniera dispiegata nella Tribuna del David, una monumentale pala con l’Immacolata Concezione di Carlo Portelli, datata 1566 e originariamente destinata alla chiesa di Ognissanti, che può, a giusto titolo, essere considerata il suo capolavoro. Il pittore, per quanto titolare di importanti commissioni e fra gli artisti attivi per le maggiori imprese medicee, non ha goduto sin qui di una grande fortuna critica. Intorno a questa tavola visionaria e neo-rossesca che scandalizzò lo storiografo Raffaello Borghini (1584) per l’esibizione sfacciata e irriverente delle nudità di Eva in primo piano, […]

  

Pontormo e Rosso. Palazzo Strozzi a Firenze celebra, con una grande mostra, i due massimi protagonisti della “maniera moderna”, che hanno reso sfolgorante la prima metà del ’500.

Un evento irripetibile, unico, che vede riuniti per la prima volta i capolavori assoluti dei due artisti, Jacopo Carucci conosciuto come Jacopo da Pontormo (1494-1557) e Giovan Battista di Jacopo detto Rosso Fiorentino (1495-1540), provenienti dall’Italia e dall’estero, molti dei quali restaurati per l’occasione. Ipittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama “maniera moderna”. Una rassegna che rappresenta anche un viaggio attraverso le viteparallele di questiartisti “gemelli diversi” che alla fine del loro percorso arriveranno a un riavvicinamento. Pontormo e Rosso, che hanno reso […]

  

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