E’ in corso alla Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano) la mostra, dal titolo “Da fiore a fiore – La figura femminile e il fiore. E’ una esposizione  a tema in cui sono esposti oltre quaranta dipinti di artisti italiani del Novecento e contemporanei dedicati a due soggetti entrambi fonte inesauribile di ispirazione in pittura che, in questa rassegna si trovano  affiancati anche per affinità poetiche: la figura femminile (ritratto, figura, nudo) e il fiore. Fiore vuol dire bellezza, profumo, colori, dono, caducità,  e mille altre cose. Nei secoli mille scrittori hanno accostato la bellezza femminile al mondo floreale. E penso oggi alla bellissima plaquette di Girolamo Comi poeta del novecento ,dal titolo “I Rosai di qui”. Questi alcuni degli artisti presenti con dipinti che sono di per sé una
quadreria d’eccezione, una sorta di collezione venuta fuori da caveaux preziosi,
Contardo Barbieri, Ugo Vittore Bartolini, Dina Bellotti, Alfredo Beltrame, Anselmo Bucci, Aldo Carpi, Mario Castellani, Silvio Consadori, Cristoforo De Amicis, Francesco De Rocchi, Felicita Frai, Attilio Melo, Cesare Monti, Enzo Morelli, Gino Moro, Bernardino Palazzi, Ezio Pastorio, Francesco Speranza, Adriano Spilimbergo, Leonardo Spreafico, Ottavio Steffenini, Guido Tallone, Renato Vernizzi, Mario Vellani  Marchi. Il cambiamento espressivo, lo stile di ogni artista, la poetica forte che rientrava fra i loro pensieri quotidiani testimoniano l’alto senso di quanto rappresentato, e ancor più vi si legge quel tempo con usi e costumi propri, la bellezza severa e sfuggente delle donne rappresentate, da De Rocchi a Beltrame, da Renato Vernizzi a Barbieri e Vellani Marchi. Mostra colta, espressiva e ancor più carica di sentimenti e sensibilità, e soprattutto capace ancora di mettere in luce la buona pittura, quella che non passa mai di moda. Una lezione che la Ponterosso di Milano porta avanti con serietà e storicità.

Carlo Franza  

 

 

 

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