La famosa galleria d’arte Hauser & Wirth duplica a New York, e conquista il primato.
La famosissima galleria d’arte Hauser & Wirth, che ha visto più volte la mia presenza, dopo Zurigo, Londra, New York, Somerset e uno spazio in cantiere a Los Angeles, cresce ancora e annuncia l’apertura di una nuova sede a Chelsea, New York. La galleria dal 2013 si trova sulla 18esima strada; il nuovo spazio, ovvero il nuovo quartier generale – 7mila e 500 metri quadrati distribuiti su cinque piani – sorgerà invece sulla 22esima, appena quattro isolati più a nord. Il progetto è stato affidato all’architetto Annabelle Selldorf (foto sopra), che ha già realizzato gallerie per David Zwirner e Barbara Gladstone, e si occuperà anche di supervisionare i lavori di ristrutturazione della sede attuale. Il nuovo spazio includerà anche un bookshop e una libreria. La notizia denota il buono stato economico della Hauser & Wirth, che dalla scorsa primavera ha in mano anche la florida estate di Mike Kelley. L’apertura della High Line, infatti, a Chelsea ha fatto impennare gli affitti della zona, al punto che alcune gallerie, come Casey Kaplan e Betty Cuningham, si sono trasferite in altre aree della città in cerca di prezzi più sostenibili. E la recente apertura del nuovo Whitney Museum of American Art nel vicino distretto di Meatpacking, non ha fatto che peggiorare la situazione. Ma l’Hauser & Wirth ha un calendario singolarissimo, con artisti di grosso calibro fra cui taluni italiani( nessun geometrico, nessun rigorista e nessun analitico, per intenderci) e collezionisti americani, russi e cinesi. Ha così la strada spianata su scelte, imposizioni, e soprattutto può dare il via a un decennio in cui la farà da padrona nel mercato dell’arte. Non è poco, anzi è tutto,ve lo assicuro.
Carlo Franza