brera-combo-kO4B-U43330137431179ofC-1224x916@Corriere-Web-Milano-593x443Il “Ballo di Brera” nasce da un’idea del museologo anglocanadese James Bradburne, 59 anni, nuovo direttore della Pinacoteca di Brera, facente parte della serie dei nuovi incarichi introdotti dal Ministro Franceschini, e del critico -già gallerista in Via Montenapoleone a Milano- Philippe Daverio  . Adesso non bastano  più le discoteche  -e a Milano ce ne sono a iosa- i pub, i locali vari, locali per vip  e via andare, per attirare gente al museo si sono inventati un ballo riservato in esclusiva per circa un migliaio di invitati selezionatissimi. 8397683_MGZOOMUn ballo nientedimeno al museo, in quel regno sacro della cultura e dell’arte in cui vivono -ma non vegetano-  capolavori di fama mondiale.  Una serata riservata  quella del 21 giugno scorso a 1000 ospiti tra autorità locali, vip e sponsor che hanno danzato nel cortile della Pinacoteca, il più generoso dei quali si è aggiudicato  un gioiello, la rosa di Brera. Si è danzato  sulle tracce del film «La La Land»,  e a guardarsi intorno per tutti era stato  consigliato l’ abito da cocktail per signore e cavalieri. DEBUTTA A MILANO IL GRAN BALLO DI BRERA IN STILE LA-LA-LANDTra gli invitati che sono stati ben 1000,  il Sindaco Sala, il ministro Franceschini, il presidente della Regione Maroni, il sovrintendente della Scala Pereyra, il direttore del Piccolo Escobar, l’assessore Del Corno, e altre autorità, ma c’erano anche  noti industriali, finanzieri, banchieri, personalita’ della cultura e della moda, fra 8397665questi il regista Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, gli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi, numerosi stilisti da Giorgio Armani a Miuccia Prada, Dolce e Gabbana, Lella Curiel,  e persino chef  come  Cracco e Oldani, insieme a numerosi amici del museo e gli sponsor della serata. A questo punto mi sono chiesto, ma il Palazzo di Brera con la sua rinomata Pinacoteca è un palazzo della Cultura  o un palazzo delle feste per tutte le stagioni, da affittare per farne luogo di marketing?   Son venuto a sapere  che questa è stata la prima edizione  del ballo, quindi una sorta di “numero   zero” -come per l’uscita  di un nuovo quotidiano- ;    e  dal prossimo anno, il ballo avrà un biglietto, così come accade per la prima della Scala  e ciò per Brera-nelle intenzioni del direttore straniero-  sarà la risposta estiva. Sapere poi che nel corso della serata è stato  anche assegnato il premio ‘Rosa di Brera’ a uno degli sponsor della Pinacoteca, mi riporta ai Premi anni Settanta, quando c’erano la rosa d’oro, la rosa d’argento e la rosa di bronzo che venivano assegnati ai tanti pittori della domenica che partecipavano  ai concorsi messi in piedi dalle gallerie dell’epoca. 8397669_MGTHUMB-INTERNAUn Ballo ispirato al musical  film pluripremiato agli Oscar La La Land con l’esibizione di cinquanta ballerini del corpo di ballo Dance Haus; questo è stato il  tema della serata di qualche giorno fa, tema che cambierà poi di anno in  anno. A Milano insomma non basta “il Gran Ballo dei debuttanti” organizzato dall’Austria Italia Club per ragazze dai 17 ai 24 anni, accompagnate dai cadetti dell’Accademia militare Teulie, adesso noi storici dell’arte, scrittori e intellettuali tutti ci dobbiamo sorbire questa carnevalata estiva messa in piedi per far parlare della Pinacoteca di Brera. Dunque, per farla breve, altro che Cultura, un evento mondano che più mondano di così non si può. E pensare che in quella Pinacoteca  c’è il “Cristo morto” del Mantegna, la  “Pala Montefeltro” di Piero della Francesca e  lo  “Sposalizio” di Raffaello, per citare taluni capolavori.

Carlo Franza

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