Ti racconto Milano, viaggiando in metrò. Un libro di Barbara di Castri svela una grande Milano.
Un piccolo volumetto dal titolo “Ti racconto Milano. Viaggiando in metrò” di Barbara di Castri è uscito nella collana saggistica dell’ Aracne editrice; brevi capitoletti che incorniciano di notizie storiche, bellissime e poetiche, i luoghi più significativi del capoluogo lombardo. Tutto si sfoglia per zone, quartieri, piazze, meglio ancora dire per fermate di metrò. Eccole in un elenco prezioso; Duomo, Affori, Amendola Fiera, Buonarroti, Cadorna, Cairoli, Centrale, Cologno Monzese, Fiera Rho Pero, Garibaldi e Isola, Gorgonzola, Gorla, Loreto, Missori, Montenapoleone, Pagano, Piola e Lambrate, Porta Genova, Porta Romana e Crocetta, QT8, San Donato Milanese, San Siro Stadio, Sant’Agostino e Sant’Ambrogio, Sesto San Giovanni. Novantadue pagine intrise di notizie storiche, artistiche, letterarie, di costume, legate a decenni tra Ottocento e Novecento. Pagine brillanti, pagine di sorpresa, pagine di racconto, pagine di illuminazioni.
Così si racconta e racconta Barbara di Castri: “E ancora una volta ripercorro Milano, con gli occhi curiosi che si spingono oltre le luci del centro fino alla nebbia amica della periferia, dai nuovi grattacieli alle vecchie cascine, sotto un cielo avvolgente che sembra fatto di latte. Le antiche corti ambrosiane, le tangenziali, la poesia dei navigli, le ferite atroci della guerra e poi la musica, l’arte, il design sotto un vento costante di rinnovamento. È stato un viaggio in metrò interessante e meraviglioso, ho esplorato in largo e in lungo una grande città che sa accogliere tutti. La mia Milano discreta, generosa, a volte ruvida, ma poi, così ricca di umana comprensione e di colori”. Parole di Barbara di Castri, l’autrice del volume, capaci ancora una volta di sorprendere tutti noi sia per la chiarezza di quanto esposto che per le vicende memoriali di una città sedimentata di storia e capace sempre di anticipare il futuro. E ancor più, per chi come noi ha vissuto e vive i luoghi dell’arte e della letteratura, la di Castri non tralascia di appuntare che Pirandello, Vittorini, Quasimodo, Anna Maria Ortese, Arrigo Boito, Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Dino Buzzati, e mille altri ancora -la lista sarebbe troppo lunga- hanno resa grande una città italiana, Milano, la grande Milano, vero capoluogo intellettuale, economico e postindustriale della nazione Italia.
Carlo Franza