Il Generale Roberto Riccardi a capo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale a Roma.
Il Generale di Brigata Roberto Riccardi, già Capo Ufficio Stampa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha assunto dal 12 settembre 2019, il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale subentrando al Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, che lo ha retto dal 26 luglio 2016. Una persona illustre e preparata nel settore del patrimonio culturale, a difesa dell’Arte e della Cultura, cui va tutto il nostro plauso. I migliori auguri al Generale Roberto Riccardi per questo incarico che è andato recentemente a ricoprire e per quanto di nuovo potrà fare per il Paese Italia e per l’Antiquariato, l’Archeologia, la Falsificazione e l’Arte Contemporanea.
Ecco una traccia veloce che ritaglio dalla Sede istituzionale di questo organismo in seno all’Arma dei Carabinieri. Ecco cosa si legge nel sito di questo Comando: “ Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale è stato istituito nel 1969, precedendo in tal modo di un anno la Convenzione Unesco di Parigi del 1970, con la quale si invitavano, tra l’altro, gli Stati Membri ad adottare le opportune misure per impedire l’acquisizione di beni illecitamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati, nonché a istituire uno specifico servizio a ciò finalizzato. Il Comando, inserito funzionalmente nell’ambito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale Ufficio di diretta collaborazione del Ministro, svolge compiti concernenti la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale attraverso la prevenzione e la repressione delle violazioni alla legislazione di tutela dei beni culturali e paesaggistici. Il particolare settore di tutela è un comparto di specialità che è stato affidato in via prioritaria all’Arma con Decreto del Ministero dell’Interno del 12 febbraio 1992, successivamente ribadito con Decreto del 28 aprile 2006 del medesimo Ministero, che, nel confermare il ruolo di preminenza dell’Arma nello specifico settore, ha attribuito al Comando CC TPC la funzione di polo di gravitazione informativa e di analisi a favore di tutte le Forze di Polizia. Il Comando è composto da militari in possesso di qualificata preparazione, acquisita con la frequenza di specifici corsi in materia di “Tutela del Patrimonio Culturale”, organizzati d’intesa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’attuale articolazione del Comando Carabinieri TPC prevede a livello centrale un Ufficio Comando, quale organo di supporto decisionale del Comandante nell’azione di comando, controllo e coordinamento delle attività di istituto in Patria ed all’estero, un Reparto Operativo con competenza sull’intero territorio nazionale per le indagini di più ampio spessore (a sua volta suddiviso in tre sezioni Antiquariato, Archeologia, Falsificazione e Arte Contemporanea) e, a livello periferico, 15 nuclei, con competenza regionale o interregionale, ubicati a: Ancona | Bari | Bologna | Cagliari | Cosenza | Firenze | Genova | Monza | Napoli | Palermo | Perugia | Roma | Torino | Udine | Venezia ed una Sezione a Siracusa, alle dipendenze del Nucleo TPC di Palermo.
Roberto Riccardi nato a Bari, generale dei Carabinieri, giornalista e già capo ufficio stampa del Comando Generale carabinieri, vive a Roma. Ha lavorato per anni in Sicilia e Calabria e ha comandato la Sezione antidroga del Nucleo investigativo di Roma, svolgendo indagini nel campo internazionale. Ha esordito nel 2009 con Sono stato un numero (Giuntina), biografia di un sopravvissuto ad Auschwitz (Premio Acqui Storia, insignito anche del premio Adei -Wizo). Ancora sui lager il romanzo storico La foto sulla spiaggia (Giuntina, 2012). Nel thriller ha debuttato con Legame di sangue (Mondadori, 2009), che gli ha fruttato il Premio Tedeschi e i cui stessi personaggi ritroviamo in Condannati (Mondadori, 2012). Con le edizioni E/O ha pubblicato, nel 2012, Undercover. Niente è come sembra, storia di due amici che crescono insieme in un paesino dell’Aspromonte e poi prendono strade diverse. A quello ha fatto seguito nel 2014 La firma del puparo, che vede ancora nei panni del protagonista il tenente dei Carabinieri Rocco Liguori; Il prezzo della fedeltà. Storia di Giuseppe Giangrande (Mondadori 2016) e La notte della rabbia (Einaudi 2017) e nel 2019 Detective dell’arte per Rizzoli. Si è aggiudicato, fra gli altri, i premi Acqui Storia, Tedeschi (annuale del Giallo Mondadori), Biblioteche di Roma, Piersanti Mattarella.
Carlo Franza