Innamorati di ODCEC, Per una Rivoluzione Democratica dell’Ordine, La Sfida del Futuro con Marcello Guadalupi, queste le parole d’ordine, o meglio gli slogan, della lista che Marcello Guadalupi sta portando avanti con la sua squadra per la salita al vertice Presidenza Ordine Commercialisti di Milano( le elezioni a febbraio 2022). Appartiene alla schiera dei pugliesi che fa grande Milano.  Chiare idee, propositi certi, uomo del  progettare e del fare,  sempre presente   al servizio dell’uomo e della società. Impegnato sulla cultura (ha con me organizzato due corsi di formazione per giornalisti, il primo sulla Collezione Farnesina, il secondo sui Consoli Onorari in Italia), ancor più impegnato sull’arte, e maggiormente impegnato sul sociale.

A Marcello Guadalupi abbiamo rivolto delle domande,  ve le porgo.

  1. A Milano si fa un gran parlare di Milano PerCorsi, ci dica di più. Come nasce l’idea di Milano PerCorsi?

Milano PerCorsi ha oltre 10 anni di vita e nasce come ente di formazione professionale. È la fase pandemica che ci spinge a riconvertire Milano PerCorsi come strumento per rimanere collegati in un periodo, come quello del marzo 2020, che ci ha visti isolati e bisognosi di ripristinare i collegamenti indispensabili per professionisti ed imprese. In quel periodo Milano PerCorsi intercetta un bisogno importante dei colleghi e, attraverso la piattaforma zoom, inizia la costruzione di un network che in poco tempo raggiunge molti colleghi presenti su tutto il territorio nazionale. Gli strumenti, a quell’epoca, erano ancora poco conosciuti ed il 30 marzo 2020 viene avviato il primo di una serie infinita di webinar. Questi incontri creano da subito un grande entusiasmo perché, oltre a poter fare formazione comodamente da casa, sono le prime vere occasioni di evasione che tutti noi riusciamo a fare in un periodo di grande clausura al quale non si era abituati. Successivamente, il 23 dicembre 2020, dopo aver meditato sul futuro di una struttura di successo e in continua crescita, abbiamo deciso di mettere Milano PerCorsi a disposizione di tutti trasformandola in impresa sociale, rendendola, di fatto, un bene comune e strutturandola con un consiglio di amministrazione formato da 15 professionisti ed un comitato scientifico di eccellenza con circa 50 professori universitari e professionisti. 

  1. Perché questa discesa in campo nella politica di categoria?

Personalmente ho maturato una esperienza di politica di categoria ultraventennale, ho ricoperto per 9 anni il ruolo di consigliere nel nuovo Ordine Unico dei Commercialisti, dei quali gli ultimi 6 da vicepresidente. Conosco bene le problematiche dell’Ordine ed abbiamo ritenuto che era necessario scendere in campo per modificare alcune cose che secondo noi non vanno per il verso giusto.

  1. Che cosa di preciso e quali sono le vostre idee?

Innanzitutto vogliamo “Un Ordine di tutti e per tutti”.  Che vuol dire che dobbiamo recuperare la nostra dignità di commercialisti e lo spirito di appartenenza alla categoria. Per fare questo è necessario coinvolgere il maggior numero di colleghi alla vita di categoria e non fare come nel passato: “se non sei con me, sei contro di me”; ma far rinascere quello spirito democratico di confronto, utile a migliorare i rapporti tra i colleghi e far crescere la categoria dei commercialisti. Ci siamo resi conto in questi anni che dai confronti che abbiamo più volte organizzato, sono nate idee molto interessanti che ci hanno permesso di migliorare e stimolato a costruire nuove importanti attività. Lo spirito democratico è la base per una convivenza pacifica e costruttiva. Noi della lista numero 3, siamo fermamente convinti che le divisioni interne, così come accade per l’Ordine di Milano, impoveriscono l’intera categoria. Un Ordine di tutti e per tutti è l’impegno che noi abbiamo assunto di lavorare con tutte le forze espresse, perché siamo fermamente convinti che il Presidente eletto dovrà essere il presidente di tutti gli iscritti e non solo di chi lo ha votato.

  1. Milano è una città molto importante per l’economia nazionale, lo è anche per i commercialisti?

Lo è sempre stato anche per noi. Riteniamo, come già detto prima, che le divisioni interne abbiano impoverito il nostro Ordine e di fatto abbiamo perso il ruolo che ci distingueva a livello nazionale. Ma noi della lista tre, vogliamo proprio ripartire dai principi fondamentali di appartenenza e di condivisione per riportare “MILANO AL CENTRO”; perché l’Ordine di Milano è sempre stato visto come il fiore all’occhiello della nostra categoria e i colleghi di tutta Italia hanno sempre visto Milano con occhi di ammirazione. Il nostro ordine deve riprendersi il ruolo trainante della nostra professione. Vogliamo portare più trasparenza all’interno del Consiglio, per tutte le attività che vengono gestite. E non mi riferisco solo agli incarichi professionali affidati ai colleghi, anch’essi molto importanti, ma anche alle decisioni che vengono prese a favore di tutti gli iscritti: le candidature e gli incarichi interni alla struttura dovranno essere affidati a prescindere dalla condivisone o meno delle idee del consiglio. Tutto ciò nasce dall’esigenza di mettere “la deontologia professionale alla base”  del nostro lavoro e del nostro impegno all’interno della categoria. Il nostro Ordine deve farsi promotore di questo processo di trasformazione che è principalmente culturale.

  1. Perché i vostri colleghi dovrebbero votare per voi?

Perché il nostro programma elettorale è costruito insieme ai nostri colleghi. Abbiamo sviluppato una serie di incontri dai quali sono emersi i temi proposti e sono stati elaborati insieme e condivisi da tutti i componenti della lista numero 3. Un punto importante del nostro programma elettorale è proprio “l’accoglienza di tutti i colleghi”. Tutti i candidati si sono impegnati a dare la loro piena disponibilità all’ascolto continuo dei bisogni dei colleghi, per cercare, nei limiti dei poteri attribuiti dall’Ordinamento, di trovare, insieme, le migliori soluzioni alle molteplici difficoltà che oggi affliggono la nostra professione. La nostra categoria sta vivendo un periodo di grosso travaglio ed ha bisogno di “recuperare la propria identità” per respingere i numerosi attacchi da parte di chi si spaccia per commercialista e offre servizi scadenti e dannosi per le imprese. Dobbiamo lavorare con le Istituzioni presenti sul territorio e metterci a disposizione della comunità per una presenza incisiva. Ma tutto questo presuppone una forte coesione della categoria. E ancora, sarà importante costruire il futuro della nostra categoria, che passa attraverso l’evoluzione e l’innovazione degli studi professionali, da nuove competenze e nuove forme di valorizzazione della professione. Il PNRR sarà un valido spunto per affermare il nostro ruolo come snodo fondamentale di crescita per tutti.

Chi è Marcello Guadalupi? Dal 1991 commercialista specializzato in consulenza aziendale, societaria e fiscale. Nel percorso professionale ha affiancato molte società e imprese specialmente nel settore di: produzione di beni, produzione di servizi, agenzie di viaggio, alta tecnologia, pubblicità, marketing. Ha maturato una grande esperienza professionale nei metodi alternativi di risoluzione dei conflitti e nella negoziazione relazionale e commerciale. Accompagna i propri clienti in percorsi di passaggio generazionale, contrattazione, negoziazioni a vario livello, gestione e ristrutturazioni aziendali, gestione dei conflitti nei percorsi di fusioni aziendali, di scissioni e di nuove acquisizioni, formazione nella comunicazione e organizzazione interna. Le aree di competenza professionale riguardano la consulenza societaria, fiscale, aziendale, finanziaria e negoziazione a vari livelli.

Iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, Revisore legale, Giornalista pubblicista, Formatore in mediazione civile e commerciale accreditato presso il Ministero della Giustizia, Mediatore civile e commerciale accreditato presso il Ministero della Giustizia,  Mediatore familiare, Gestore della crisi.

Incarichi. Presidente ASAC – Associazione per lo Sviluppo delle Agenzie di Conciliazione, Presidente Milano PerCorsi – Impresa Sociale, Presidente SMS Professioni,  Vicepresidente Italia Professioni,  Consigliere Nazionale S.I.C. – Sindacato Italiano Commercialisti (delega ai rapporti con le istituzioni), Vicepresidente Progetto Conciliamo, Vicepresidente “Gli amici di Simone” – Impresa Sociale, Presidente della commissione di studio METODI ADR dell’ODCEC di Milano, Coordinatore scientifico ANTeS Academy, già Consigliere ISDACI, già Vicepresidente dell’ODCEC Milano, già Presidente della Fondazione ODCEC Milano, già Coordinatore della formazione e delle commissioni di studio dell’ODCEC di Milano, Presidente del cda de La Nostra Immobiliare s.r.l., componente del cda di TIE s.r.l.,componente del cda di Emanon s.r.l., componente del cda di Tecnoservice s.r.l., componente del cda di Area Professionale s.r.l., componente del cda di Termosanitaria Pasinato s.r.l., membro del collegio sindacale Azzini s.p.a., membro del collegio sindacale CDE s.r.l., membro del collegio dei revisori della Fondazione Pogliaghi, Responsabile Scientifico: ASAC, Form@mi.com s.r.l., Milano PerCorsi s.r.l., DPL Mediazione s.r.l.

Formatore ADR: ASAC, Form@mi.com s.r.l., Milano PerCorsi s.r.l., Fondazione Dottori Commercialisti di Milano, Concilia s.r.l., DPL Mediazione s.r.l., Formatore in materia condominiale Fondazione ODCEC Milano, ODCEC Milano, APAS.

Mediatore civile e commerciale ASAC, Mediatore familiare AIMeF

 

Carlo Franza

 

Tag: , , , , ,