L’ultimo applauso alla diva Valentina Cortese. Conclusa a Il Ponte Casa D’Aste l’asta dedicata all’attrice.
Si è conclusa con un successo strepitoso l’asta alla Casa d’Aste Il Ponte di Milano dedicata all’attrice Valentina Cortese, culminata in un ultimo e fragoroso applauso virtuale alla grande diva da parte di ammiratori, collezionisti e amici che hanno partecipato online e al telefono da tutto il mondo, portando a registrare oltre € 1,3 milioni di fatturato, il 100% di lotti venduti con prezzi decuplicati. Sopra ogni previsione la risposta del pubblico che, dall’uscita del catalogo online al giorno dell’asta, aveva raggiunto più di 160.000 visualizzazioni e oltre 7.000 letture digitali.
A dettare il ritmo della gara in entrambe le sessioni d’asta è stata un’escalation entusiasmante di rilanci, culminata nella giornata di mercoledì 2 marzo con oltre cinque ore di battitura ininterrotta. Ripercorrendo l’evento in ordine cronologico, già nella prima tornata dedicata al guardaroba della diva di martedì 1 marzo la partecipazione si configurava intensa e appassionata. A distinguersi tra gli incantevoli modelli di alta sartoria le aggiudicazioni delle creazioni del maestro Roberto Capucci, tra cui l’abito cosiddetto a kimono (lotto 109, venduto € 8.750), quello di gala color blu notte con grande papillon (lotto 103, venduto € 5.000) e il peculiare cappotto/mantella in velluto viola (lotto 97, venduto € 3.000). Ai telefoni e sulle piattaforme online è stato un avvicendarsi di rilanci per i capi iconici indossati dall’attrice: il vestito utilizzato per la celebre pièce “Il giardino dei ciliegi” (lotto 87, venduto € 3.750), la finissima vestaglia cinese regalatale da Franco Zeffirelli (lotto 72, venduto € 2.750) e l’abito con ricamo-scultura di Christian Dior (lotto 58, venduto € 3.125). Tra le migliori aggiudicazioni la naturalistica stola con “volo di rondini” attribuita a Maurizio Galante (lotto 84, venduto € 2.750), l’esemplare firmato Mila Schön ispirato alle sculture cinetiche di Alexander Calder (lotto 60, venduto € 3.250) il set di valigie Louis Vuitton ed i tanti memorabilia, soprattutto le fotografie che ripercorrono momenti indimenticabili della carriera dell’attrice e delle sue straordinarie frequentazioni.
Ma il primo giorno è stato solo un preludio a quelli che sono diventati invece sensazionali colpi di scena nella seconda sessione dedicata agli arredi, oggetti e opere d’arte che hanno costituito gli ambienti della vita quotidiana della star, anch’essi riflesso della sua ammaliante personalità. L’amica Leonor Fini la rende immortale nel ritratto con il figlio Jackie (lotto 300, venduto € 56.250), nella tela “L’amitié” – migliore aggiudicazione dell’asta (lotto 301, venduto migliore aggiudicazione dell’asta (lotto 301, venduto € 250.000) – e nel dipinto “Le Retour des absents” (lotto 298, venduto € 237.500), rendendo omaggio all’affetto che le lega per l’eternità, oltre la caducità della vita. La raffinatissima pendola a “lira” firmata Kinable (lotto 297, venduto € 68.750) da elegante protagonista del suo salotto diventa un altro top lot. Lo stile inconfondibile e la sua eterea eleganza emergono anche nella sfarzosa fontana sorretta da una coppia di delfini avviluppati (lotto 257, venduto € 37.500), nelle “Rose senza tempo” di Gustavo Rol (lotto 153, venduto € 23.750), nell’elegante commode di Jean Francois Leleu (lotto 296, venduto € 20.000), nel piano in breccia rossa africana centrato da commesso in pietre dure e lapislazzulo (lotto 284, venduto € 17.500); ed anche, nella finissima coppia di alari (lotto 258, venduto € 18.750), negli sgabelli francesi in bronzo (lotto 286, venduto € 12.500), nella coppia di poltrone d’epoca coloniale (lotto 291, € 11.875) e nel centrotavola in argento a guisa di cervi (lotto 270, € 10.625).
“Il successo di questo evento è corale ed anche per questo motivo è stata un’incredibile emozione. Il risultato ha onorato al massimo le volontà di Valentina Cortese di tradurre pezzi e momenti della sua vita straordinaria in un contributo concreto per le future generazioni, attraverso l’Istituto Mario Negri ed il Piccolo Teatro di Milano. Tutto ciò è stato possibile grazie all’amore del pubblico, che ha partecipato con un entusiasmo incredibile, e alle istituzioni quali il Comune di Milano e la Camera Nazionale della Moda Italiana che hanno patrocinato questo evento unico. Siamo onorati e orgogliosi che l’asta Valentina Cortese entri a far parte della storia della nostra casa d’aste: rimarrà nel cuore e nella memoria di tutti” (Rossella Novarini, DirettoreGenerale de Il Ponte Casa d’Aste).
L’Istituto Mario Negri destinerà i fondi derivanti dalla vendita allo sviluppo di un progetto nell’ambito della ricerca oncologica: lo “Studio di nuovi approcci terapeutici per la cura del timoma, un tumore raro che nasce dalle cellule che rivestono la parete interna del timo, organo del nostro corpo coinvolto nella regolazione del sistema immunitario”. Piccolo Teatro di Milano, forte del legame con la figura artistica di Valentina Cortese, alla realizzazione di due obiettivi: “L’Archivio di una diva: un progetto di riordino, inventariazione e valorizzazione del fondo di Valentina Cortese donato al Piccolo Teatro di Milano” e “Borsa di studio Valentina Cortese a sostegno di una giovane attrice della Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano”.
Carlo Franza