“Scritti sul Barocco” di Franz Rosenzweig usciti da Marietti 1820. Pagine originali e oggi attualissime.
Un’epoca, quella del Barocco, tra le più affascinanti e tra le più vicine e similari agli anni ’90 del Novecento. Un periodo incredibile. Sono anni a noi vicini. Ricordo che un collega, il professor Mario Costanzo, all’Università La Sapienza di Roma negli anni Settanta, imbastì un corso proprio sulla relazione tra Barocco e Novecento, e in quelle pagine lessi singolari parallellismi. Ora un testo che ha per titolo “Scritti sul Barocco” è uscito da Marietti 1820 a cura di Luca Bertolino, pp.139, Euro 17,00. Tre testi giovanili di Franz Rosenzweig sul Barocco, editi postumi e qui pubblicati per la prima volta in traduzione italiana di Giulia Frare, propongono un’originale storia della cultura dal XVI secolo all’inizio del XX. Pur nel loro diverso carattere – pagine diaristiche, bozze di saggio e appunti per la relazione a un convegno – presentano un’unità tematica che spazia dalla musica alle arti figurative e alla poesia, dalla filosofia alle scienze, dallo Stato al soggetto culturale. I tre testi contengono in nuce alcuni temi che l’autore riprenderà nelle sue opere Hegel e lo Stato (1920) e La stella della redenzione (1921). Il testo ha una postfazione di Francesco Paolo Ciglia.
Franz Rosenzweig (1886-1929), filosofo tedesco di famiglia ebraica, fu tra i massimi studiosi di Hegel. Tra le sue opere più importanti La stella della redenzione, pubblicato per la prima volta in Italia da Marietti 1820.
Luca Bertolino, professore associato di Filosofia morale all’Università di Torino, è socio fondatore della Internationale Rosenzweig-Gesellschaft ed editor, con Irene Kajon, dello Rosenzweig Jahrbuch / Rosenzweig Yearbook
Giulia Frare è docente a contratto all’Università di Trieste
Francesco Paolo Ciglia è professore ordinario di Filosofia morale all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara.
Carlo Franza