Nicola Bolla e Andrea Chisesi omaggiano Gabriele D’Annunzio per il centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano.
La mostra, realizzata nell’ambito di Ivrea Capitale Italiana del Libro 2022, è un omaggio a Gabriele D’Annunzio per il centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano e presenta i lavori di Andrea Chisesi e Nicola Bolla. L’esposizione è arricchita da alcuni manifesti pubblicitari provenienti dalle collezioni dell’Associazione Archivio Storico Olivetti. Sabato 21 gennaio 2023 Ivrea Capitale italiana del libro ha inaugurato la seconda parte del suo anno da Capitale con la mostra Vate, Vanitas, Vittoria, ispirata alla figura di Gabriele D’Annunzio e realizzata in occasione del centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano. La mostra, curata da Costanza Casali, propone opere di Nicola Bolla e Andrea Chisesi, introdotta da una lectio magistralis di Giordano Bruno Guerri, storico e Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli italiani. Tra gli intervenuti Angelo Piero Cappello, studioso di D’Annunzio e Direttore del Cepell – Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.
L’esposizione è ispirata a Gabriele D’Annunzio, la cui personalità e spirito sono rappresentati dal titolo di questa mostra, che legge la figura del Vate con gli occhi dell’arte. A Palazzo Giusiana, “casa” di Ivrea Capitale del libro, sono espositi i lavori di Andrea Chisesi, che ha creato una serie di opere tutte dedicate al Vate, che sono state esposte al Vittoriale a Villa Mirabella, e di Nicola Bolla, noto per le sue Vanitas, realizzate in Swarovski e carte da gioco, il cui tema ben si accosta al personaggio di Gabriele D’Annunzio.
A sottolineare il rilievo di questa inaugurazione la lectio magistralis di Giordano Bruno Guerri (ore 17, Teatro Giacosa, Piazza Teatro 1 a Ivrea) a cui seguirà l’inaugurazione dell’esposizione (ore 18,30, Palazzo Giusiana, Via dei Patrioti 20 a Ivrea).
Sottolinea l’Avv. Costanza Casali, Assessore alla cultura di Ivrea e curatrice della mostra: “Per questa seconda parte di Ivrea Capitale del libro abbiamo voluto dedicare un omaggio a Gabriele D’Annunzio, proprio nell’anno che segna il centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano. La mostra interpreta la sua figura in maniera non didascalica, traendo ispirazione da tre termini a lui fortemente legati riassunti nel titolo della mostra “Vate, Vanitas, Vittoria”. Le opere di Andrea Chisesi e Nicola Bolla si discostano dalle tecniche tradizionali, e offrono un punto di vista diverso su D’Annunzio: se Chisesi utilizza la “fusione” intervenendo con la fotografia dopo aver dipinto la tela, Bolla utilizza materiali inusuali per la scultura come cristalli e carte da gioco, che esprimono pienamente l’effimero. Le opere di Chisesi dedicate al Vate rivelano fotogrammi di vita di D’Annunzio. Le Vanitas di Bolla sono un memento mori e la Vittoria è rappresentata dalla Nike di Samotrace reinterpretata da Chisesi e da bandiere ammainate in cristallo create da Bolla che sono il simbolo di una vittoria effimera che rappresenta soltanto un momento e un passaggio che domani potrebbe tramutarsi in disfatta”.
Nicola Bolla. Nato a Saluzzo nel 1963, Bolla vive e opera a Torino. Ha collaborato con importanti Gallerie quali la Sperone Westwater Gallery e la Nohra Haime Gallery di New York e ha esposto alle Biennali veneziane del 1995 e del 2009, affermandosi a livello nazionale ed internazionale e conquistando grandi collezionisti come Calvin Klein, in America, e Yoko Ono e il defunto George Michael, a Londra.
Andrea Chisesi. Romano, classe 1972, Chisesi debutta nel 2009 alla Galleria Rosenberg ed inizia una carriera internazionale che sino a oggi non ha conosciuto flessioni. Nel 2020, alla storica Villa La Versiliana, ha presentato la sua collezione Pietre della memoria–Omaggio al Parente, di chiara rievocazione dannunziana. Il dialogo tra l’artista e il Vate è quindi continuato, l’anno successivo, al Vittoriale degli Italiani, con la realizzazione di una nuova collezione dal titolo Tempora Vatis, 108 opere tra bozzetti, disegni e opere su tela, per una mostra in perfetto stile horror vacui, e perdura tuttora in questa inauguranda Vate Vanitas Vittoria. «D’Annunzio -ricorda la curatrice- diceva che la natura ha la misteriosa capacità di penetrare in ogni oggetto e di transumarsi in esso e le opere di Andrea incarnano perfettamente il pensiero dannunziano». Nel 2019 Chisesi ha aperto il suo atelier nell’isola di Ortigia, dove oggi lavora e risiede.
Carlo Franza