E’ un trionfo senza pari per Il Ponte Casa d’Aste di Milano. Record di numero d’Aste e di vendite. Un anno il 2023 che ha lasciato tutti sorpresi. I fuochi d’artificio sono stati accesi già a fine 2023 per i risultati ottenuti e ancor prima dell’inizio del nuovo anno 2024.  L’arte, la bellezza, gli oggetti, ori e argenti, mobili, dipinti, tutto ciò che è stato passato in asta in quest’anno appena trascorso ha mostrato che la fiducia degli investitori è ancora tanta. Basti pensare che alla Casa d’Aste Il Ponte il totale aggiudicato per il 2023 in euro è di Euro 34.889.199 milioni, mentre nel 2022 era stato di 33.510.173 milioni.  Un record impressionante. Non mi capitava da tempo di avere dati così eccelsi nel mercato dell’arte. Se il numero delle Aste tenuto è stato di 45, il numero dei lotti offerti è stato di ben 19.302, e ancor più interessante sapere è che i lotti venduti sono stati 16.580. Il settore con il più alto indice di aggiudicazione è stato quello di Arte Moderna e Contemporanea con 12,2 milioni, merito certo delle scelte e delle offerte operate dal direttore del Dipartimento Freddy Battino. A seguire poi i gioielli con oltre 9,8 milioni, e infine l’Antico (Arredi, dipinti, sculture e oggetti) con oltre 6,1 milioni.  Ecco i tre top lot dell’anno: sul trono al primo posto Lucio Fontana (Concetto spaziale 1963-64, terracotta smaltata, lustrata e buchi, h. 29,5, diametro 76,5, firmato. Stima Euro 60.000- 80.000, Venduto Euro 453.600); poi Mario Schifano con “Cielo per A” (smalto, grafite, matita, e riporto di stampa a trielina su carta intelata dall’artista, cm. 62 x 89,5, firmato in basso al centro. Stima Euro 20.000- 30.000, Venduto Euro 327.600). Al terzo posto Bulgari (Demi Parure in oro giallo e diamanti, composta da due catene con inserti ovali  in lapis e  zaffiri cabochon  e rifinita con distanziatori  in rubini cabochon insieme a  orecchini. Stima Euro 60.000 – 90.000, Venduta Euro 378.000.

E adesso speriamo in ulteriori e certi risultati per il nuovo anno 2024. Si investe anche in questo ambito, anzi gli investimenti vanno diversificati. Lo vedremo e lo annoteremo dai prossimi eventi. La Casa d’Aste Il Ponte viaggia alto.

Carlo Franza

 

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Questo articolo è stato scritto domenica 7 Gennaio 2024 alle 20:44 nella categoria Anni Duemila, Arte, arte contemporanea, aste, criitica d'arte, cultura, dipinti, italia, mercato dell'arte, Mostre, politica culturale, scultura, Stato italiano, storia dell'arte.