Barbara dell’Angelo è la vincitrice dell’Overall winner Asferico 2024, un concorso internazionale di fotografia naturalistica
“Gli alberi danzanti di una remota isola dell’Indonesia hanno immediatamente catturato la mia anima. Ho posizionato il mio treppiede in modo da ritrarre gli alberi come se, con un gesto aggraziato, si abbracciassero in una danza”, spiega l’autrice dello scatto vincitore.
La vincitrice assoluta della XVIII edizione del concorso internazionale di fotografia naturalistica Asferico è Barbara Dall’Angelo con una fotografia di paesaggio. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 6 luglio durante gli eventi organizzati per l’Appennino Foto Festival presso il Teatro di Caldarola (MC), appena restaurato.
IL CONCORSO – 650 fotografi provenienti da 39 nazioni di 5 continenti con circa 15.000 immagini: questi i numeri del concorso organizzato da AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) che dal 2007 a oggi è divenuto uno dei più importanti appuntamenti fotografici a livello internazionale. In questi anni, nonostante l’evoluzione tecnologica che ha reso disponibili strumenti sempre più performanti e alla portata di tutti, il concorso ha mantenuto quel rigore che ha permesso ai partecipanti di essere giudicati partendo da uno stesso piano, favorendo la capacità artistica e naturalistica piuttosto della capacità informatica.
“Una fotografia bellissima, minimalista e ben realizzata” – L’autrice risulta essere la prima donna a vincere il concorso Asferico; una fotografa che ricerca armonia e equilibrio nei suoi scatti cercando di trasmettere la fragilità e la mutabilità del nostro mondo. Ci invita alla riflessione sulla necessità di un impegno personale e condiviso nella protezione e salvaguardia della Terra, nostro patrimonio più prezioso. “Una fotografia bellissima, minimalista e ben realizzata, che ci trasporta in un paesaggio da sogno. L’autrice è riuscita a riflettere nell’immagine l’essenza del luogo”, commenta Javier Aznar Gonzáles, membro della giuria di Asferico 2024.
“Gli alberi danzanti di una remota isola dell’Indonesia hanno immediatamente catturato la mia anima – spiega Barbara Dall’Angelo – A differenza di tutte le altre mangrovie del mondo che crescono vicine le une alle altre, queste sono nate isolate e si sono adattate alle difficili condizioni atmosferiche creando queste originali coreografie. Ho posizionato il mio treppiede in modo da ritrarre gli alberi come se, con un gesto aggraziato, si abbracciassero in una danza. Ho scelto di scattare l’immagine in high key per enfatizzare l’aspetto astratto.”
Dopo gli studi universitari in Lettere e Filosofia, Barbara Dall’Angelo si è diplomata in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Nel 1998 ha fondato la società di distribuzione televisiva e cinematografica Dall’Angelo Pictures della quale è tutt’oggi l’amministratore. I suoi scatti vengono spesso premiati a importanti concorsi internazionali di fotografia naturalistica e sono richiesti da riviste di viaggio, natura e fotografia. Dal 2012 collabora assiduamente con il National Geographic Italia che ha pubblicato ad oggi, tra riviste e portale, più di 30 suoi reportage. Nel 2015 ha realizzato con Editrice Reflex il suo primo libro, Fotografia senza confini, un manuale su come fotografare a tutte le latitudini. L’anno seguente ha ottenuto grande successo di pubblico e critica con la prima mostra individuale, The Poetry of Earth, patrocinata dal National Geographic Italia. Nello stesso periodo ha pubblicato con Electa Mondadori l’omonimo volume, in cui sono riprodotti più di 100 scatti di angoli remoti del nostro pianeta. Nel 2019 ha inaugurato “Click di sera” al MUSE, Museo di Scienze Naturali di Trento. Le sue opere sono spesso esposte in mostre individuali e collettive in tutto il mondo e sono presenti in gallerie d’arte e collezioni private.
Carlo Franza