Tre pilastri dell’arte del secondo Novecento sono stati Lucio Fontana, Piero Manzoni e Arturo Vermi; Vermi promosse un lavoro di linee, sequenze di linee, architetture del segno e del tempo (l’annologio), per segnare e disegnare il tempo che passa inesorabile. Lucio Fontana ha mirato le sue ricerche sullo spazio, sul mondo, sullo spazialismo eternandolo attraverso il taglio e il buco, basti pensare alla serie di “Concetto spaziale- La fine di Dio” del 1963, grandi ovali (ben 38) che si distinguono per i buchi, gli squarci e i tagli; dice Fontana: “Dio è invisibile, Dio è inconcepibile. Dunque, oggi un artista […]