Domenico Fatigati ricostruisce lo spazio tra colori, luce e movimento. E’ l’apoteosi delle “primary structures”. Opere in mostra a Milano da Artestudio 26.
Affascinato dal percorso artistico di Domenico Fatigati, che non disconoscendo Mondrian e il “neoplasticismo in pittura”, si è volto poi a un’astrazione decisamente legata a leggi matematiche e segmenti che creano campiture architettoniche, planimetrie, inseguendo incastri, sequenze, ritmi, attrazioni, energie, percorsi e dinamismi. Senza dimenticare progettazione, percezione, teoria del colore, entro quella geometria impersonale che nasconde sintesi e particolare finezza. Ora sue opere sono esposte nella rassegna “L’epochè della bellezza” e dunque visibili ad Artestudio 26 a Milano tra ottobre e novembre 2020. Artista e lucido architetto di forme, in quanto interessato dalla spazialità dell’architettura, da cromo-strutture che si dislocano […]