Cesare Brandi (1906-1988) è stato uno dei massimi teorici e storici dell’arte del Novecento, ma i suoi meriti non sono ancora stati riconosciuti interamente. Ciò è accaduto perché nei confronti della sua opera si è esercitata una duplice diffidenza: gli studiosi d’arte lo hanno considerato troppo filosofo, i filosofi hanno ritenuto che la sua riflessione fosse troppo condizionata dalla sua attività di critico. L’ho avuto fra gli amici più cari con Giulio Carlo Argan  e altri colleghi della Sapienza a Roma  con i quali abbiamo spesso condiviso ricerche e formulazioni. Questo libro in un certo senso rende finalmente a Brandi […]