Sol LeWitt alla Fondazione Carriero a Milano. Nel decennale della scomparsa di uno dei padri fondatori dell’arte Concettuale “Between the Lines”(tra le righe).

La Fondazione Carriero  di Milano (Via Cino del Duca 4)  presenta l’americano Sol LeWitt. Ha per titolo “Between the Lines”, una mostra a cura di Francesco Stocchi curatore alla Fondazione Carriero e al Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e Rem Koolhaas certo  il più potente e intellettuale degli architetti mondiali, organizzata in stretta collaborazione con l’Estate of Sol LeWitt.  Nel decennale della scomparsa di Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York, 2007), “Between the Lines” intende offrire un punto di vista nuovo sulla pratica dell’artista statunitense, esplorandone i confini – nel rispetto di quelle norme e di quei principi […]

  

E’ nato a Mosca il Garage Gorky della Zhukova. La miliardaria russa apre ufficialmente un museo di permanente avanguardia.

L’apertura ufficiale al pubblico c’è stata il 12 giugno ma il Garage Gorky di Rem Koolhaas, nel pieno dello stile dell’architetto, che ha lasciato i topos degli anni ’60 aggiungendo una facciata composta da un doppio strato traslucido di policarbonato, alzata a due metri da terra per ricollegare visivamente l’interno del Museo al vicino parco, già si svela nella sua magnificenza. Il progetto dell’edificio moscovita, guidato da Rem Koolhaas e Ekaterina Golovatyuk, è una ristrutturazione del 1960 “Vremena Goda” (Stagioni dell’Anno) ristorante situato a Gorky Park di Mosca, una sorta di reliquia dell’era sovietica – un padiglione prefabbricato in calcestruzzo, […]

  

La Fondazione Prada a Milano, un regalo alla città diventata Capitale Europea. E con la mostra “Serial Classic” lo storico Settis coniuga antico e contemporaneo.

  Miuccia Prada la incrociamo frettolosamente nel delizioso “Bar Luce” di Largo Isarco 2, sede della nuova Fondazione, a Milano, che porta il suo nome. Molti si affrettano a salutarla e ringraziarla per questo “dono” fatto a Milano. Lady Prada gira lo sguardo verso coloro che l’attorniano, e afferma: «Mi piace pensarlo come campus, più che come un museo. E mi interessa fare cultura per le giovani generazioni». Ma non è di cultura accademica o cattedratica che si parla: è di una cultura viva, pulsante, che possa trasmettere passione a partire anche dalla lettura. Un futuro progetto, che prenderà corpo […]

  

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