Gerhard Richter, il pittore più famoso d’Europa, è contro l’accoglienza e si scaglia contro le menzogne della Merkel.
L’arte è bellezza, ma soprattutto storia e anche politica. E’ vero che “l’arte serve a creare a creare felicità e benessere” a detta di Gerhard Richter ex marito di Isa Genzken, ma di questi tempi -osserva l’artista- l’Europa è presa, avvolta, invasa dai migranti e chi parla di accoglienza ha rotto proprio le palle. Conosciamo i giochi e le frasi fatte da tempo, ovvero l’arte della politica e la politica dell’arte. Ma l’arte oggi a detta di Richter “Non ha potere”. E’ polemico Gerhard Richter, il pittore più famoso d’Europa, anzi furibondo e in una interessantissima intervista per il Louisiana Museum di Copenaghen ha perso ogni controllo e non gli sono mancate parole pesanti affidate a un video. Per la verità Richter è stato anche il personaggio che per primo attaccò il Ministro alla Cultura germanico Monika Grutters per l’idea di trattenere in patria le opere di profondo valore nazionale; ma adesso per la questione dei migranti e degli invasori, non fa a meno di dirne qualcuna neppure alla Cancelliera Angela Merkel. “Il discorso sul sentimento d’accoglienza? Sono menzogne”, rimarca Richter al suo intervistatore.
Va giù pesante e dice: “La Germania ha gli stessi problemi, o simili, di tutti gli altri Paesi al giorno d’oggi, con questo fenomeno di enorme immigrazione. E io sono un po’ più scettico della signora Merkel, sul fatto di poter gestire questa emergenza”.
Gerhard Richter da cittadino semplice prima che pittore che fa record d’asta, si dice stufo e che occorre iniziare proprio a reagire; poi risottolinea : “Noi non stiamo affatto accogliendo i rifugiati. Io per primo non li inviterò a cena, perché invito solo chi conosco, sia esso nero o danese”.
E intanto in rete circola cartina dell’Europa che appare in un disegno, a ben vedere circoscritta, raffigurante proprio un islamico genuflesso.
Disarmante sincerità, posizione chiara, dichiarazioni rese proprio a ridosso delle recenti elezioni negli Stati Uniti e nell’attuale clima politico in Germania, con la diffusione del populismo nazionalista.
Gerhard Richter tiene ancora lezioni alla sua bella età e con la sua cornice di chiara fama.
Carlo Franza