tattoo-portraits-uncovered-alan-powdrill-16Quasi sempre sono vestiti, e se vestiti sono persone qualunque. Ma può capitare che da qualche parte, su un polso o sul collo, o sulla caviglia  sbuchi  un arabesco colorato, per cui è chiaro l’aguzzare gli occhi e interrogarsi come mai.  Il segnale che qualcosa di strano c’è pare ormai chiaro, siamo in epoca di tatuaggi  e dunque la curiosità veicola vcovered-by-alan-powdrill-7elocemente.  Ora queste persone, se si spogliano, come hanno accettato di fare in questi scatti del fotografo inglese Alan Powdrill,  riveltatuaggi2ano un mondo molto, molto particolare. Il suo è un progetto che ha nome “Covered”.  Guardate bene le immagini, che sono certo fotografie di grande interesse, vedrete che l’intero corpo è trasformato in un quadro, in una parete affrescata, in un disegno aggrovigliato, carico di simboli e di narratività, che comincia da una parte e non si bene dove finisca.

D’altronde  si sa bene quanto oggi il tatuaggio abbia  fatto presa su giovani e mentatuaggi1o giovani. A cambiare la propria pelle non sono solo i giovani e i ribelli, ma tutti. Vi assicuro proprio tutti, ragazzi, adulti, maschi e femmine.tatuaggi Senza distinzioni di sesso, età, formazione e stili di vita. Il tatuaggio è ormai uno strumento di comunicazione del sé, è diventato virale, è trasversale.  Sono anche convinto che nella contemporaneità e nei linguaggi di oggi,  guardando queste immagini, si possa scoprire o riscoprire una nuova forma d’arte. Bene, il tatuaggio fa arte ed è arte  come la street art. Dopo un’esposizione importante nei sotterranei del Mother di Londra, Powdrill non ha smesso di essere  sempre alla ricerca di nuovi soggetti.  Per chi volesse  partecipare al progetto, sappia che è possibile, può  inviare la propria richiesta proprio all’ indirizzo del famosissimo fotografo britannico  alan@alanpowdrill.com . Non è poco. Diventerete immortali con gli scatti  di Alan Powdrill. Auguri.

Carlo Franza

 

 

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